Borsa Italiana, calo tecnico per effetto stacco cedole, corsa delle banche

La Borsa Italiana ha iniziato la settimana con un rialzo prudente, trainato dalle banche.
Intorno alle 9.50 il Ftse Mib ha segnato un calo dell’1,42%, ma questa flessione non riflette il vero andamento del mercato poiché è stata influenzata dallo stacco cedole di 23 blue-chip, che ha avuto un effetto negativo sull’indice pari all’1,76%.
I futures sull’indice di giugno sono invece saliti dello 0,22%. Questo rappresenta la riflessione più accurata del mercato oggi, ha osservato un trader.

A livello macro, i mercati stanno reagendo oggi al downgrade del rating USA da parte di Moody’s, che venerdì sera ha portato il giudizio sull’economia leader mondiale da ‘Aaa’ a ‘Aa1’, citando tra i problemi l’elevato debito, ora arrivato a 36.000 miliardi di dollari.

La borsa di Tokyo è negativa, mentre i futures degli indici americani sono in forte calo, suggerendo un avvio ribassista per i listini statunitensi nel pomeriggio.

Le banche sono particolarmente vivaci e tornano al centro dell’attenzione dopo qualche seduta di relativo oblio. In particolare, spiccano Bper (BIT:BPE) con un balzo del 4,8%, Banca Mps (BIT:BMPS) a +4,4% e Banca Popolare di Sondrio a +3,3%. Seguono Banco Bpm (BIT:BAMI) con +2,5%. Tutti questi titoli hanno staccato le cedole questa mattina. UniCredit (BIT:UCG) corre con un rialzo dell’1,4%, una delle poche banche che oggi non ha staccato dividendi. Deutsche Bank (TG:DBK) ha alzato il target price a 61,5 euro da 50,6 euro precedenti. Intesa (BIT:ISP) (+1,5%) si comporta bene dopo lo stacco cedola.

Mediobanca (BIT:MB) è debole, in calo dello 0,4%, penalizzata da Morgan Stanley (NYSE:MS) che ha ridotto il rating a ‘Equal weight’ da ‘Overweight’, pur aumentando il target price da 21 a 22 euro.

Il settore petrolifero si comporta bene, con Saipem (BIT:SPM) in crescita del 2,2%, mentre Eni (BIT:ENI) è stabile.

Segnali positivi anche tra i titoli consumer, come Campari (BIT:CPR) che guadagna l’1%, proseguendo nel recupero dei prezzi.

Infine, trend a due velocità per i titoli del calcio: Juventus (BIT:JUVE) cala del 3,3%, mentre Lazio (BIT:SSL) sale intorno al 2% dopo i risultati di ieri, con entrambe le squadre ancora in corsa per l’ultimo posto disponibile in Champions League a una giornata dalla fine del campionato.

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