Eni (BIT:ENI), la multinazionale italiana del settore petrolifero e del gas, ha annunciato di aver siglato un accordo di esclusiva con Ares Management per la vendita di una quota del 20% di Plenitude.
La valutazione lorda dell’operazione è stimata tra i 9,8 e i 10,2 miliardi di euro. La valutazione è simile a quella dell’accordo del 2023, in cui Eni aveva ceduto il 10% di Plenitude a EIP.
La possibile vendita ad Ares Management potrebbe comportare un aumento del patrimonio lordo compreso tra 1,8 e 2,2 miliardi di euro in un arco di 18 mesi, trainato dalla crescita dell’EBITDA.
Questa dismissione rientra nel piano di valorizzazione degli asset di Eni. Se finalizzato, l’accordo consentirebbe a Eni di superare ampiamente l’obiettivo di incassi da valorizzazioni o dismissioni fissato tra i 2 e i 2,5 miliardi di euro per l’esercizio 2025.
Secondo Jefferies, questa operazione potrebbe aiutare Eni a ridurre il rapporto debito netto/patrimonio netto al circa 16% entro la fine dell’anno. Si tratterebbe di un calo significativo rispetto al 22% registrato alla fine del quarto trimestre 2024 e al 18% alla fine del primo trimestre 2025.
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