Banca Monte dei Paschi di Siena (BIT:BMPS) ha registrato una forte crescita dei profitti nel primo trimestre, mentre prosegue l’Offerta Pubblica di Acquisto su Mediobanca (BIT:MB).
A marzo 2025, l’utile netto dell’istituto senese per il periodo (413 milioni di euro) è cresciuto del 24,2% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (333 milioni di euro) ed è superiore anche rispetto al trimestre precedente (385 milioni di euro).
Record per il Cet1 fully loaded post-Basilea 4, che ha raggiunto il 19,6%, portando il buffer di capitale a circa 890 punti base rispetto al requisito del ratio Tier 1.
I ricavi totali sono stati pari a 1.007 milioni di euro, in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente (-0,5%), ma in crescita dell’1,1% rispetto al trimestre precedente, “grazie all’andamento positivo registrato dalle commissioni nette, dai ricavi della gestione finanziaria e da altre voci di gestione e spese”.
Il margine di interesse è diminuito di 44 milioni, scendendo a 543 milioni di euro (-7,5%), influenzato dalla dinamica dei tassi di interesse, che ha portato a minori ricavi da interessi, solo parzialmente compensati dal minore costo della raccolta.
Le commissioni nette (398 milioni di euro) hanno mostrato una significativa crescita rispetto a quelle registrate nello stesso periodo dell’anno precedente (+8,9%, pari a +32,6 milioni di euro).
I volumi complessivi di raccolta sono aumentati di 1 miliardo rispetto al 31 dicembre 2024, raggiungendo i 198,2 miliardi di euro, sia nella raccolta diretta (+0,6 miliardi) che in quella indiretta (+0,4 miliardi).
La percentuale di copertura dei crediti deteriorati è aumentata al 49,5%, rispetto al 31 dicembre 2024, quando era al 48,5%.
MPS ha ribadito la volontà di proseguire con l’Offerta Pubblica di Acquisto di circa 13 miliardi lanciata su Mediobanca, nonostante l’offerta fatta da Piazzetta Cuccia su Banca Generali (BIT:GASI), offrendo la sua partecipazione del 13,1% nel capitale della banca.
“Con il forte sostegno degli azionisti all’ultima assemblea”, spiega la nota di Siena, “Mps continua in linea con i tempi previsti nell’esecuzione del percorso verso l’Offerta Pubblica di Acquisto su Mediobanca, la cui razionalità industriale è potenzialmente anche coerente con l’operazione annunciata su Banca Generali”.
Il CEO di MPS, Luigi Lovaglio, presenterà i risultati in una conference call alle 11:30 di oggi.
Questa mattina, nel frattempo, le azioni MPS hanno aperto la sessione post-conti intorno alla parità, scambiando a 7,70 euro, il livello più alto da metà marzo 2025.
Dopo la pubblicazione del rapporto trimestrale, EQUITA conferma il giudizio “hold” e il target price di 7,2 euro sul titolo. “I risultati per il primo trimestre del 2025 sono leggermente migliori” delle aspettative “a livello operativo grazie alle commissioni e al trading superiori, ma i ricavi da interessi netti sono inferiori alle previsioni. I numeri sono in linea a livello ante imposte”, riassumono gli analisti della sim.
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