Le borse europee, rappresentate dagli indici DAX, CAC e FTSE100, sono salite mercoledì spinte dalle aspettative di potenziali accordi commerciali con gli Stati Uniti.
Secondo fonti di stampa, la Cina avrebbe compilato in modo discreto una lista di beni statunitensi esenti dai dazi del 125%, nel tentativo di allentare le tensioni commerciali senza concessioni pubbliche.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha affermato di credere che verrà raggiunto un accordo commerciale con l’India.
La Casa Bianca ha inoltre avuto “colloqui sostanziali” con il Giappone, e “i contorni di un accordo” con la Corea del Sud stanno prendendo forma, ha dichiarato il Segretario al Tesoro Scott Bessent.
Gli investitori hanno anche reagito a dati economici regionali contrastanti. Secondo dati preliminari, l’economia della zona euro è cresciuta dello 0,4% nei tre mesi fino a marzo 2025, dopo un aumento dello 0,2% nel quarto trimestre del 2024.
L’economia tedesca si è ripresa nel primo trimestre, sostenuta da un aumento dei consumi privati e degli investimenti, secondo i dati flash pubblicati oggi da Destatis.
Il prodotto interno lordo è cresciuto dello 0,2% su base trimestrale, compensando il calo dello 0,2% registrato nel trimestre precedente. Il dato è in linea con le aspettative degli economisti.
Le vendite al dettaglio sono diminuite dello 0,2% a marzo su base mensile, invertendo il +0,2% di febbraio, secondo un altro rapporto. Gli analisti si attendevano un calo dello 0,4%.
Nel Regno Unito, i prezzi delle case sono diminuiti oltre le attese in aprile, dopo la fine delle agevolazioni fiscali sui mutui, secondo quanto rilevato dalla Nationwide Building Society.
I prezzi delle abitazioni sono scesi dello 0,6% su base mensile, dopo essere rimasti invariati a marzo. Il calo è stato peggiore rispetto alla previsione degli economisti, pari a -0,1%.
In Francia, l’economia ha evitato una recessione tecnica nel primo trimestre grazie a una leggera espansione.
Il PIL è cresciuto dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, quando l’economia si era contratta dello 0,1%, secondo i dati flash dell’istituto statistico INSEE.
L’indice francese CAC 40 è salito dello 0,4%, il DAX tedesco dello 0,3% e il FTSE 100 britannico dello 0,1%.
Logitech International è in rialzo. Il produttore di componenti per computer ha presentato un piano per mitigare l’impatto dei dazi statunitensi dopo aver riportato una crescita del 7% delle vendite nette per l’anno fiscale 2025.
Anche il produttore tedesco di motori Deutz AG è salito nettamente dopo aver confermato i suoi obiettivi annuali.
Stellantis NV ha registrato un forte rialzo. La casa madre di Jeep, Peugeot e Fiat ha sospeso le previsioni sugli utili per il 2025, citando incertezze legate ai dazi USA.
Anche Societe Generale è balzata in avanti dopo aver riportato un forte aumento degli utili nel primo trimestre.
Al contrario, il gruppo bancario francese Credit Agricole ha subito un calo dopo aver riportato una diminuzione degli utili nel primo trimestre.
Mercedes-Benz ha anch’essa registrato una flessione dopo aver segnalato un calo della redditività nel settore auto per il primo trimestre.
Banco Santander è scesa bruscamente dopo che le sue divisioni in Brasile, Regno Unito e Messico non hanno raggiunto le stime sugli utili netti del primo trimestre.
Prudential ha anch’essa perso terreno, nonostante abbia registrato un aumento del 12% dell’utile da nuova produzione nel primo trimestre.
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