Il dollaro si ritira; sono necessarie ulteriori notizie positive per mantenere il rally in corso

Il dollaro statunitense è scivolato giovedì, restituendo parte dei guadagni recenti, mentre la situazione commerciale globale incerta continua a dominare l’attenzione.

Alle 04:25 ET (08:25 GMT), l’Indice del Dollaro, che traccia il biglietto verde rispetto a un paniere di altre sei valute, è sceso dello 0,4% a 99,205, dopo un forte rimbalzo dal minimo triennale nella sessione precedente.

La pausa del rally del dollaro

Il dollaro aveva guadagnato terreno mercoledì dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si era allontanato dalle minacce di licenziare il presidente della Federal Reserve Jerome Powell, esprimendo ottimismo riguardo alle potenziali negoziazioni commerciali con la Cina, dicendo che un possibile accordo potrebbe portare a una “sostanziale” riduzione delle tariffe.

Tuttavia, questa nuova inclinazione non è durata a lungo, con i trader che sembrano richiedere notizie più positive affinché il rally del dollaro continui.

“Non c’è una valuta del G10 con un beta positivo più alto rispetto alle notizie di de-escalation delle tariffe rispetto al dollaro. Quello che abbiamo visto nelle ultime settimane è un chiaro orientamento verso un sentiment ribassista sul dollaro, che ha rispecchiato una mancanza di fiducia negli Stati Uniti come ambiente d’investimento”, hanno affermato gli analisti di ING in una nota.

“I mercati saranno molto tentati di vendere il dollaro durante i rally alla minima indicazione che il tono più conciliante di Trump sulla Cina e la Fed stia cambiando. In altre parole, gli investitori cercheranno conferme della posizione più ottimistica sugli asset statunitensi per giustificare ulteriori guadagni del dollaro.”

Euro sostenuto dall’Ifo tedesco

In Europa, l’EUR/USD ha guadagnato lo 0,7% a 1,1389, con la moneta unica ancora lontana dal massimo di oltre tre anni visto all’inizio della settimana, ma beneficiando di un inaspettato aumento del morale aziendale tedesco.

L’istituto Ifo ha dichiarato giovedì che il suo indice del clima economico è salito a 86,9 ad aprile, rispetto a 86,7 di marzo.

Questo è stato un risultato sorprendente, soprattutto dopo che i dati pubblicati mercoledì avevano mostrato che l’attività economica nel settore privato tedesco è diminuita questo mese.

“L’area 1,130 è cruciale: nelle ultime settimane, i tentativi di correzione dell’EUR/USD hanno visto un forte interesse all’acquisto intorno a quel livello”, ha detto ING. “Una rottura decisiva sotto 1,130 potrebbe aprire la porta a una discesa più ampia e probabilmente segnalare un cambiamento di interesse per ricostruire alcune posizioni lunghe in dollari.”

GBP/USD guadagna lo 0,4%

La coppia GBP/USD ha guadagnato lo 0,4% a 1,3300, dopo il forte calo della sessione precedente.

Yen guadagna dopo le notizie commerciali

In Asia, l’USD/JPY è sceso dello 0,5% a 142,66, con lo yen giapponese che ha guadagnato terreno dopo le notizie secondo cui il ministro giapponese dell’Economia, Ryosei Akazawa, visiterà Washington dal 30 aprile al 2 maggio per partecipare a una seconda tornata di negoziati riguardanti le tariffe statunitensi sui prodotti giapponesi.

Il Financial Times ha anche riportato mercoledì che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta pianificando di esentare i produttori di automobili da alcune tariffe legate alle importazioni cinesi e ai metalli.

Il Giappone attualmente affronta una tariffa del 25% sugli automobilisti e una tariffa sospesa del 24% su alcuni prodotti in acciaio.

USD/CNY in lieve rialzo

Il USD/CNY ha guadagnato lo 0,1% a 7,2936 in una sessione tranquilla, con i trader che sono ancora cauti riguardo all’esito delle politiche commerciali di Trump.

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