Borsa di Milano in rialzo con il rally dell’auto sull’ipotesi di tregua sui dazi, lusso in calo dopo LVMH

Piazza Affari apre in rialzo, in linea con gli altri mercati azionari europei, cercando una stabilizzazione dopo il buon recupero di ieri.

A contribuire alla stabilità dei mercati è stata la chiusura positiva di Wall Street ieri, sostenuta da Apple (NASDAQ:AAPL) grazie all’annuncio di un’esenzione temporanea dai dazi reciproci su smartphone, computer e altri dispositivi elettronici, accompagnata da una volatilità scesa ai minimi da inizio aprile.

Anche la buona performance di Tokyo ha favorito il rally dei titoli automobilistici, dopo che il presidente degli Stati Uniti, Trump, ha lasciato intendere ieri una possibile esenzione temporanea dai dazi USA per il settore.

Oltre alla questione dei dazi, gli investitori allargano lo sguardo alle prossime mosse delle banche centrali – è atteso un nuovo taglio di 25 punti base nella riunione della BCE di giovedì – e alla stagione degli utili, con segnali positivi arrivati dal fronte bancario statunitense da un lato, e segnali negativi dal settore europeo del lusso dall’altro, dove il colosso LVMH ha deluso le aspettative.

Intorno alle 9.35 il FTSEMib guadagna circa l’1% con gli altri indici europei in territorio positivo, ad eccezione del CAC di Parigi, appesantito dal forte calo di LVMH.

A Milano si distingue Stellantis (BIT:STLAM), in rialzo di oltre il 4%, con l’intero settore automobilistico europeo in rimbalzo sulle possibili modifiche alla politica tariffaria statunitense, trainando in particolare i titoli precedentemente più penalizzati.

Bene anche Pirelli (BIT:PIRC) (+2,7%), Iveco (+2,6%) e Brembo (BIT:BRE) (+2,1%).

Vendite diffuse nel lusso, in scia ai dati di fatturato inferiori alle attese annunciati ieri da LVMH, che hanno generato un effetto negativo “a cascata” su tutto il settore. Cucinelli (BIT:BC) perde l’1,8%, Ferragamo (BIT:SFER) il 2,1% e Moncler (BIT:MONC) lo 0,8%.

Buona invece la performance dei titoli bancari, con MPS (BIT:BMPS), Mediobanca (BIT:MB) e UniCredit (BIT:UCG) che guadagnano tra l’1,5% e l’1,9%, sovraperformando l’indice settoriale.

Comments

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *