Pirelli (BIT:PIRC) al momento non ha in programma investimenti negli Stati Uniti, ha dichiarato venerdì il produttore di pneumatici, smentendo quanto riportato da un quotidiano italiano.
Il Corriere della Sera ha scritto venerdì che Paolo Zampolli, inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per le partnership globali, sperava che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni annunciasse un investimento da parte di Pirelli durante la sua visita alla Casa Bianca il 17 aprile.
Secondo quanto riportato, Pirelli avrebbe investito 1 miliardo di dollari nello Stato americano della Georgia per produrre i cosiddetti pneumatici intelligenti, con la possibilità di aumentare l’investimento a 2 miliardi in futuro.
«Al momento non è stato deciso nulla, viste le difficoltà normative legate a questioni di governance e struttura azionaria», ha dichiarato Pirelli in una nota.
Il vicepresidente esecutivo Marco Tronchetti Provera ha affermato questa settimana che la società sta incontrando difficoltà a investire negli Stati Uniti a causa del fatto che il suo principale azionista è Sinochem, azienda statale cinese.
Gli azionisti cinesi e italiani di Pirelli sono in disaccordo sulla governance del gruppo, mentre Washington ha avviato una stretta sulla tecnologia cinese nel settore automobilistico, vietando l’utilizzo di software e hardware chiave provenienti da aziende controllate dalla Cina.
Trump ha introdotto un dazio del 25% sulle importazioni di auto, sostenendo che ciò incoraggerà le case automobilistiche estere e i loro fornitori a investire negli Stati Uniti per evitare il pagamento delle tariffe.
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