Barclays sulle compagnie aeree europee: “Dolore sul lungo raggio e guadagno sul corto raggio”

Barclays ha rivisto al ribasso le sue stime e i target di prezzo per il settore delle compagnie aeree europee, citando un peggioramento delle prospettive per i vettori a lungo raggio e una visione più favorevole, seppur ancora prudente, per gli operatori a corto raggio.

La banca evidenzia andamenti contrastanti nel settore, con una domanda in calo sulle rotte transatlantiche, mentre i vettori low-cost beneficiano di venti favorevoli legati al carburante e al cambio valutario.

Il Nord Atlantico rimane la principale preoccupazione di Barclays. “La redditività subirà un brusco calo a causa di una riduzione simultanea della domanda a ciascuna estremità della rotta,” hanno avvertito gli analisti guidati da Andrew Lobbenberg, indicando un rallentamento nei viaggi d’affari e nel turismo di lusso.

Anche l’inversione dell’effetto ricchezza post-pandemia, che in precedenza aveva alimentato la domanda premium, è destinata a pesare sui risultati.

I vettori low-cost, invece, sono meglio posizionati per assorbire una domanda più debole. Barclays sottolinea che il calo dei prezzi del carburante e un euro più forte rispetto al dollaro (EUR/USD) stanno offrendo un sollievo significativo sui costi.

“Dopo i recenti cali dei prezzi delle azioni, riteniamo giusto adottare un approccio costruttivo nei confronti delle compagnie aeree europee a corto raggio,” afferma il rapporto, anche se Wizz rimane un’eccezione a causa dei suoi piani di crescita aggressivi.

La banca ha abbassato le previsioni di ricavi unitari sia per i vettori a lungo raggio che per quelli a corto raggio, e ha ridotto le stime sui ricavi da cargo. I target di prezzo per la maggior parte dei vettori di bandiera sono stati tagliati, mentre quelli per Ryanair Holdings PLC ADR (NASDAQ:RYAAY) e Norwegian Air Shuttle sono stati aumentati.

Il titolo Norwegian è stato anche promosso a “Overweight”, sostenuto da dinamiche più favorevoli su carburante e cambi valutari, oltre a una crescita della capacità in rallentamento che dovrebbe supportare i ricavi unitari.

Nonostante ci si aspetti risultati solidi nel primo trimestre — trainati da una capacità atlantica limitata e da una domanda repressa — Barclays sottolinea che questi risultati non riflettono l’andamento di fondo del settore.

Sono già state annunciate riduzioni della capacità per l’inverno, e si prevede un’ulteriore stretta, mentre il settore si prepara a una seconda metà dell’anno più debole.

“Giorni incerti, ma un concetto semplice: dolore sul lungo raggio e guadagno sul corto raggio,” hanno concluso gli analisti.

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