Borsa di Milano in rosso: settore auto sotto pressione, MFE crolla

La Borsa di Milano apre in ribasso, penalizzata dal crollo dei titoli del settore automobilistico dopo l’inasprimento delle politiche commerciali statunitensi. I nuovi dazi del 25% imposti dagli USA sulle importazioni di veicoli hanno innescato vendite diffuse sui mercati europei, con il comparto auto che tocca i minimi delle ultime due settimane.

A Piazza Affari, Stellantis (BIT:STLA) segna una perdita vicina al 6%, mentre Iveco lascia sul terreno quasi il 3%. Anche Pirelli (BIT:PIRC) e Brembo (BIT:BRE) arretrano di circa il 2%.

Oltre al settore automotive, a soffrire è anche MFE, che crolla di circa il 6% dopo l’annuncio di un’offerta pubblica di acquisto sulle quote non ancora detenute in ProSiebenSat.1 a un prezzo inferiore al valore di mercato. Il titolo del gruppo tedesco scivola di circa il 9%.

In controtendenza, TIM (BIT:TIT) guadagna il 2,6%, sostenuta da un sentiment positivo sul titolo. Piccoli rialzi anche tra le utility, grazie alla loro natura difensiva.

Il comparto bancario si mostra debole, con UniCredit (BIT:UCG) in calo del 2,6% e Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) che perde lo 0,5%.

Alle 9:30, l’indice Ftse Mib registra una flessione dello 0,95%, risentendo del clima di incertezza sui mercati globali.

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