I principali futures sugli indici statunitensi, tra cui Dow Jones, S&P e Nasdaq, segnalano un’apertura positiva per la giornata di martedì, suggerendo che i mercati potrebbero proseguire il trend rialzista avviato nella sessione precedente.
L’ottimismo degli investitori è alimentato dalle dichiarazioni del presidente Donald Trump, il quale ha indicato un approccio più mirato ai nuovi dazi. Lunedì, Trump ha affermato che potrebbe concedere “molte esenzioni” ai paesi colpiti dai dazi reciproci in vigore dal 2 aprile.
Tuttavia, il presidente ha anche annunciato l’intenzione di imporre dazi sui settori automobilistico e farmaceutico nel prossimo futuro, aggiungendo successivamente anche l’industria del legname e dei semiconduttori alla lista dei settori sotto osservazione.
Le dichiarazioni contrastanti di Trump sui dazi hanno generato una notevole incertezza nei mercati finanziari, alimentando la volatilità a Wall Street.
Lunedì, la borsa statunitense ha registrato una forte performance, con il settore tecnologico in primo piano. Il sentiment positivo ha dominato la sessione, portando a chiusure in netto rialzo per tutti i principali indici.
Gli indici hanno chiuso la giornata su livelli elevati: il Dow Jones è salito di 597,97 punti (+1,4%), chiudendo a 42.583,32. L’S&P 500 ha guadagnato 100,01 punti (+1,8%), raggiungendo quota 5.767,57, mentre il Nasdaq è avanzato di 404,54 punti (+2,3%), attestandosi a 18.188,59.
Il rally di Wall Street è stato alimentato dai report secondo cui Trump potrebbe rinviare alcuni dei dazi reciproci previsti per il 2 aprile. Secondo il Wall Street Journal, il presidente starebbe adottando un approccio più selettivo, escludendo alcuni dazi settoriali specifici. Anche Bloomberg ha riferito che la prossima ondata di dazi sarà più mirata rispetto alle minacce precedenti, citando fonti vicine all’amministrazione.
I titoli dei semiconduttori e del settore networking hanno registrato ottime performance. Anche i comparti dell’acciaio, bancario, retail e delle compagnie aeree hanno chiuso prevalentemente in positivo.
Tesla ha registrato un’impennata di quasi il 12%, mentre Advanced Micro Devices, United Airlines Holdings, FedEx, Moderna, Ross Stores, Dollar Tree, Delta Airlines e Microchip Technology hanno guadagnato tra il 4% e il 7%.
Meta, Texas Instruments, Amazon, Morgan Stanley, Home Depot, Eli Lilly, Nvidia e Citigroup hanno tutti chiuso con incrementi superiori al 3%.
American Express, Goldman Sachs, Wells Fargo, Alphabet, Visa e Apple hanno anch’essi registrato solidi guadagni.
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