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  • DAX, CAC, FTSE100, Le azioni europee mostrano movimenti contrastanti tra crisi politica francese e dati sull’inflazione USA

    DAX, CAC, FTSE100, Le azioni europee mostrano movimenti contrastanti tra crisi politica francese e dati sull’inflazione USA

    Le azioni europee hanno registrato andamenti contrastanti martedì, con la crisi politica in Francia e i prossimi dati sull’inflazione negli Stati Uniti al centro dell’attenzione degli investitori.

    I dati sulla produzione industriale francese hanno mostrato un calo dell’1,1% a luglio rispetto a giugno, principalmente a causa di un rallentamento nella produzione di aeromobili, anche se i mercati hanno in gran parte ignorato queste cifre.

    Per quanto riguarda gli indici, il DAX tedesco è sceso dello 0,4%, mentre il FTSE 100 britannico ha guadagnato lo 0,3% e il CAC 40 francese lo 0,4%.

    ASML Holding (EU:ASML), la società olandese produttrice di apparecchiature per chip, ha registrato un leggero rialzo dopo l’annuncio di un investimento di 1,3 miliardi di euro ($1,5 miliardi) nella startup francese Mistral AI.

    Vodafone (LSE:VOD) ha guadagnato terreno dopo aver annunciato un’offerta in contanti per riacquistare i suoi titoli di capitale in scadenza nel 2081 per un valore di 500 milioni di dollari.

    Le azioni di Anglo American (LSE:AAL) sono salite dopo che il minerario ha svelato un accordo di fusione da 50 miliardi di dollari con Teck Resources del Canada.

    Monte dei Paschi di Siena (BIT:BMPS) in Italia ha registrato un forte rialzo dopo aver acquisito una quota di controllo in Mediobanca SpA (BIT:MB).

    Sul fronte negativo, il rivenditore di articoli per la casa Dunelm (LSE:DNLM) è sceso, citando una domanda dei consumatori ancora debole e nessun chiaro segnale di ripresa. Anche il gigante minerario BHP (LSE:BHP) ha perso terreno dopo aver raggiunto un accordo per la class action degli azionisti australiani di Samarco.

    Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

  • Dow Jones, S&P, Nasdaq, Futures, Wall Street dovrebbe muoversi con cautela in attesa dei dati sull’inflazione

    Dow Jones, S&P, Nasdaq, Futures, Wall Street dovrebbe muoversi con cautela in attesa dei dati sull’inflazione

    I futures sui principali indici statunitensi indicano un’apertura sostanzialmente piatta per martedì, con i mercati destinati a mostrare una limitata dinamica dopo i modesti guadagni registrati nella sessione precedente.

    Gli investitori mantengono prudenza in vista dei dati chiave sull’inflazione previsti per questa settimana, che potrebbero influenzare le decisioni sui tassi della Federal Reserve.

    Il Dipartimento del Lavoro pubblicherà l’indice dei prezzi alla produzione (PPI) mercoledì e l’indice dei prezzi al consumo (CPI) giovedì. Gli economisti prevedono che il PPI rimanga stabile al 3,3% su base annua ad agosto, mentre il CPI dovrebbe salire al 2,9% dal 2,7% di luglio. Il core CPI, che esclude cibo ed energia, è previsto stabile al 3,1%.

    Il deludente rapporto sull’occupazione della scorsa settimana ha rafforzato le aspettative che la Fed possa ridurre i tassi, ma i prossimi dati sull’inflazione potrebbero determinare l’intensità di tali tagli. Secondo il FedWatch Tool del CME Group, il mercato attribuisce una probabilità del 92,1% a una riduzione di 25 punti base e del 7,9% a un taglio di mezzo punto.

    Lunedì, il Nasdaq ha raggiunto un nuovo massimo di chiusura, mentre anche Dow e S&P 500 hanno registrato rialzi. Il Nasdaq è salito di 98,31 punti, pari allo 0,5%, a 21.978,70; il Dow ha guadagnato 114,09 punti, pari allo 0,3%, a 45.514,95; e l’S&P 500 ha aggiunto 13,65 punti, pari allo 0,2%, a 6.495,15.

    Il sentiment degli investitori è stato supportato dalle speranze che la Fed allenti i tassi in risposta alla crescita più lenta dell’occupazione, ma l’attività di trading è rimasta cauta in attesa dei dati sull’inflazione.

    La performance dei settori è stata mista. Le azioni software hanno guidato i guadagni, portando l’indice Dow Jones U.S. Software a +1,2%, mentre l’aumento del prezzo dell’oro ha spinto l’indice NYSE Arca Gold Bugs a +1,2%. I titoli dei settori retail e networking hanno mostrato resistenza, mentre telecomunicazioni, utility e gas naturale hanno registrato performance negative.

    Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

  • Il dollaro si stabilizza; l’euro scende mentre i mercati attendono le revisioni dei salari USA e la politica francese

    Il dollaro si stabilizza; l’euro scende mentre i mercati attendono le revisioni dei salari USA e la politica francese

    Il dollaro statunitense ha mostrato lievi guadagni martedì, stabilizzandosi dopo aver toccato il minimo delle sette settimane, in attesa dei dati chiave sull’occupazione e sull’inflazione negli Stati Uniti, che potrebbero rafforzare le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve la prossima settimana.

    Alle 04:15 ET (08:15 GMT), il Dollar Index, che misura il dollaro rispetto a sei valute principali, è salito dello 0,1% a 97,447, recuperando moderatamente dopo il calo al livello più basso da fine luglio.

    Revisioni benchmark dei salari attese

    Il recente calo del dollaro segue segnali di debolezza nel mercato del lavoro statunitense. Lo scorso venerdì, il rapporto sui nonfarm payrolls ha mostrato un rallentamento significativo nella creazione di posti di lavoro ad agosto, mentre il tasso di disoccupazione è salito vicino al massimo degli ultimi quattro anni.

    Il Bureau of Labor Statistics rilascerà le revisioni preliminari per il periodo aprile 2024 – marzo 2025. Gli economisti prevedono un aggiustamento al ribasso fino a 800.000 posti di lavoro, suggerendo che la Fed potrebbe essere in ritardo nel raggiungere la piena occupazione.

    “Questo periodo lo scorso anno, la revisione preliminare era di -818k e sembra che sarebbe necessario vedere un numero maggiore per innescare un’ulteriore discesa nei tassi d’interesse a breve termine USA e nel dollaro,” hanno detto gli analisti di ING in una nota.

    Gli investitori attendono anche l’IPC degli Stati Uniti di agosto per valutare l’impatto dei dazi dell’amministrazione Trump sull’inflazione. Bank of America prevede che l’inflazione resterà “sticky”, con l’IPC headline in aumento dal 2,7% al 2,9% su base annua, il livello più alto da luglio 2024, mentre l’IPC core dovrebbe restare al 3,1%.

    La prossima riunione della Federal Reserve è prevista per la prossima settimana, e il mercato si aspetta una ripresa dei tagli dei tassi dopo un anno di politica stabile.

    L’incertezza politica francese pesa sull’euro

    EUR/USD è sceso dello 0,1% a 1,1750 mentre il parlamento francese ha sfiduciato il governo lunedì riguardo al piano di bilancio volto a contenere il debito pubblico, aumentando l’incertezza nella seconda economia più grande dell’eurozona.

    “La questione ora è se i partiti discordanti decidano di accordarsi sul ‘cosa’ (come raggiungere un accordo sul bilancio) prima di decidere sul ‘chi’ guiderà il governo. Nulla di tutto questo può essere visto come una buona notizia per l’euro,” ha detto ING.

    Si prevede che la Banca Centrale Europea manterrà invariati i tassi nella riunione di politica monetaria di giovedì.

    GBP/USD è salito leggermente dello 0,1% a 1,3560, sostenuto dal dollaro più debole dopo un guadagno superiore allo 0,5% venerdì scorso.

    Volatilità valutaria altrove

    USD/JPY è sceso dello 0,3% a 147,07 dopo forti oscillazioni lunedì, in seguito alle dimissioni improvvise del Primo Ministro Shigeru Ishiba. La sua uscita aumenta l’incertezza politica in Giappone, probabilmente ritardando ulteriori aumenti dei tassi da parte della Bank of Japan.

    USD/CNY ha scambiato 0,1% in calo a 7,1270, con lo yuan al livello più forte da novembre 2024. Il movimento segue il punto medio più alto dello yuan fissato dalla People’s Bank of China in 10 mesi, segnalando gli sforzi di Pechino per stabilizzare la valuta in risposta agli Stati Uniti. Uno yuan più forte combinato a un dollaro più debole rende le esportazioni USA verso la Cina più attraenti.

    AUD/USD è salito dello 0,3% a 0,6609, raggiungendo il massimo delle sette settimane, nonostante un sondaggio privato abbia mostrato un calo del sentiment dei consumatori australiani a settembre a causa dell’incertezza persistente sui tassi d’interesse e della crescita economica più lenta.

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  • Le azioni di MPS volano dopo l’acquisizione di Mediobanca

    Le azioni di MPS volano dopo l’acquisizione di Mediobanca

    Banca Monte dei Paschi di Siena (BIT:BMPS) e Mediobanca (BIT:MB) hanno aperto in rialzo alla Borsa di Milano martedì, a seguito del completamento dell’offerta pubblica di scambio di MPS per Piazzetta Cuccia.

    Le azioni di MPS sono salite del 4% nelle prime fasi di contrattazione, raggiungendo €7,714 e tornando ai livelli della scorsa settimana. Anche le azioni di Mediobanca hanno registrato un aumento, superando la soglia dei €20, tornando ai prezzi dei primi giorni di settembre.

    La banca senese ha confermato lunedì sera che le adesioni alla sua offerta di acquisizione per Mediobanca hanno raggiunto il 62,3% del capitale sociale di Piazzetta Cuccia. Questo risultato garantisce a Rocca Salimbeni il controllo di maggioranza della storica banca. Con la riapertura dell’offerta dal 16 al 22 settembre, MPS potrebbe superare il 66,7%, soglia necessaria per procedere con la fusione tramite un’assemblea straordinaria dei soci.

    L’operazione rappresenta un momento cruciale per il settore bancario italiano, con possibili ripercussioni sul mercato, supportando la creazione di un terzo grande gruppo bancario e influenzando la governance di Generali, visto che 10 dei 13 membri del consiglio dell’assicuratore sono legati alla lista di Mediobanca.

    La spinta decisiva è arrivata nell’ultimo giorno dell’offerta, quando un ulteriore 16,5% delle azioni Mediobanca è stato conferito, unendosi ai due azionisti principali: la holding Delfin (famiglia Del Vecchio) e il gruppo Caltagirone, che insieme avevano già garantito il primo blocco del 30%. Dopo il rilancio in contanti della scorsa settimana, altri partecipanti chiave hanno incluso i Fondi di Previdenza, l’Enpam dei medici e le famiglie Benetton, Tortora e Doris. Secondo La Repubblica, grandi fondi come BlackRock hanno contribuito lunedì con il 4%.

    L’acquisizione segna la fine della leadership ventennale di Alberto Nagel in Mediobanca, aprendo una nuova era di governance a Piazzetta Cuccia. Il prossimo consiglio di amministrazione, previsto per il 18 settembre, valuterà la situazione e potrebbe avviare una transizione strutturata.

    Una volta approvati i bilanci relativi all’anno chiuso al 30 giugno e convocata l’assemblea dei soci il 28 ottobre, molti dei direttori attuali potrebbero dimettersi, aprendo la strada al nuovo consiglio nominato dagli azionisti. La lista dei 15 candidati per il nuovo board dovrà essere presentata entro il 3 ottobre.

    Il CEO di MPS, Luigi Lovaglio, sta coordinando le nomine del consiglio con gli azionisti principali, tra cui il Ministero dell’Economia e delle Finanze (11,7%), Delfin (9,9%) e Francesco Gaetano Caltagirone (9,9%). Tra i nomi circolati come possibili successori di Nagel ci sono Vittorio Grilli (JP Morgan), Mauro Miccillo (IMI) e Marco Morelli (AXA AM), ma nessuno è stato ancora confermato.

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  • Dow Jones, S&P, Nasdaq, Wall Street, I futures statunitensi salgono in attesa dei dati sul lavoro; Oracle, Anglo Teck e ASML al centro dell’attenzione

    Dow Jones, S&P, Nasdaq, Wall Street, I futures statunitensi salgono in attesa dei dati sul lavoro; Oracle, Anglo Teck e ASML al centro dell’attenzione

    I futures statunitensi hanno registrato un lieve rialzo martedì mentre i trader attendevano la pubblicazione della stima preliminare del benchmark sui salari non agricoli del Bureau of Labor Statistics (BLS), che potrebbe fornire ulteriori segnali di un rallentamento del mercato del lavoro. Gli investitori hanno inoltre seguito gli sviluppi aziendali, tra cui la pubblicazione dei risultati post-mercato di Oracle (NYSE:ORCL), la fusione tra Anglo American (LSE:AAL) e Teck Resources (NYSE:TECK), e l’investimento di 1,5 miliardi di dollari di ASML (EU:ASML) nella start-up francese di intelligenza artificiale Mistral.

    I futures mostrano piccoli guadagni

    Alle 03:42 ET, i futures sull’S&P 500 erano in rialzo di 15 punti, o 0,2%, quelli sul Nasdaq 100 erano saliti di 69 punti, o 0,3%, e i futures sul Dow Jones avevano guadagnato 81 punti, o 0,2%. L’ottimismo deriva dalle aspettative che la Federal Reserve possa ridurre presto i tassi di interesse per sostenere un mercato del lavoro potenzialmente in rallentamento.

    Gli indici principali di Wall Street hanno registrato rialzi nella sessione precedente, con il Nasdaq Composite che ha toccato un nuovo massimo storico. Azioni come Robinhood e AppLovin sono salite in vista dell’inclusione nell’indice S&P 500. Broadcom ha guadagnato il 3,2% dopo aver previsto una forte crescita dei ricavi guidata dall’AI, raggiungendo una capitalizzazione di mercato di 1,6 trilioni di dollari, posizionandosi al settimo posto tra le aziende statunitensi.

    Focus sulle revisioni del mercato del lavoro

    Il benchmark preliminare del BLS sui salari non agricoli dovrebbe fornire maggiori indicazioni sull’andamento dell’occupazione negli Stati Uniti. Gli economisti prevedono una possibile revisione al ribasso fino a un milione di posti di lavoro nei 12 mesi fino a marzo, confermando segnali di un mercato del lavoro in raffreddamento, antecedenti alle tariffe sui beni importati introdotte dal presidente Donald Trump ad aprile.

    Gli analisti sottolineano inoltre che un inasprimento delle politiche sull’immigrazione e l’automazione legata all’AI potrebbero ridurre la domanda di alcune figure professionali. I dati del BLS della scorsa settimana hanno mostrato una crescita occupazionale più debole del previsto ad agosto e le prime perdite nette di posti di lavoro a giugno in quattro anni e mezzo, rafforzando le aspettative di un taglio dei tassi di almeno 25 punti base da parte della Fed nella riunione di settembre.

    Oracle sotto i riflettori

    Oracle pubblicherà i risultati trimestrali dopo la chiusura del mercato. Gli analisti di Vital Knowledge hanno evidenziato due metriche chiave: backlog, misurato tramite gli obblighi di prestazione residui, previsto intorno ai 150 miliardi di dollari, e free cash flow, stimato a 1,8 miliardi di dollari, in ripresa da un flusso di cassa negativo di 2,9 miliardi del trimestre precedente a causa dei maggiori investimenti in capitale.

    A giugno, Oracle aveva alzato le stime di ricavi annuali, citando una forte domanda per i servizi cloud che supportano soluzioni AI. La CEO Safra Catz ha indicato che i ricavi fiscali 2026 raggiungeranno almeno 67 miliardi di dollari, con una crescita del 16,7% rispetto alla precedente previsione del 15%.

    Fusione Anglo American e Teck

    Anglo American e Teck Resources hanno annunciato una fusione per creare Anglo Teck, valutata oltre 53 miliardi di dollari, rendendola una delle più grandi produttrici di rame al mondo. La società combinata punta a soddisfare la crescente domanda di rame per energie rinnovabili e data center AI. Entrambe le aziende gestiscono miniere di rame adiacenti in Cile.

    Secondo i termini dell’accordo, Anglo American, quotata a Londra, deterrà il 62,4% di Anglo Teck, mentre Teck possiederà il 37,6%.

    ASML investe in Mistral AI

    ASML ha annunciato un investimento strategico di 1,5 miliardi di dollari (1,3 miliardi di euro) nella start-up francese Mistral, diventandone il principale azionista. La partnership esplorerà applicazioni AI nei prodotti ASML e nelle attività di R&D.

    L’investimento fa parte del round di Serie C da 2 miliardi di dollari di Mistral, che porta la valutazione della start-up a 11,7 miliardi di dollari (10 miliardi di euro), rendendola potenzialmente la più preziosa AI company in Europa. Mistral è considerata il concorrente europeo dei giganti statunitensi dell’AI come OpenAI e Google. ASML, fornitore leader di apparecchiature di litografia avanzata a TSMC e Intel, beneficia della crescente domanda di chip per AI.

    Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

  • DAX, CAC, FTSE100, Le azioni europee si muovono lateralmente tra incertezze politiche francesi e attesa dei dati sull’inflazione USA

    DAX, CAC, FTSE100, Le azioni europee si muovono lateralmente tra incertezze politiche francesi e attesa dei dati sull’inflazione USA

    Le azioni europee hanno oscillato in range ristretti martedì mentre gli investitori valutavano gli ultimi sviluppi politici in Francia e attendevano i dati chiave sull’inflazione negli Stati Uniti.

    Alle 07:05 GMT, il DAX tedesco ha perso lo 0,1%, il CAC 40 francese ha guadagnato lo 0,2% e il FTSE 100 britannico è salito dello 0,1%.

    Instabilità politica in Francia

    Il governo di minoranza francese guidato dal Primo Ministro François Bayrou è caduto lunedì dopo che ha perso il voto di fiducia, con il Parlamento che ha votato 364-194 per la sua rimozione. La sconfitta è arrivata dopo che Bayrou non era riuscito a ottenere il sostegno dei partiti d’opposizione di destra e sinistra per i piani di bilancio 2026 volti a ridurre il deficit del Paese.

    Il Presidente Emmanuel Macron dovrà ora nominare il quinto primo ministro francese in meno di due anni. È probabile che scelga un altro alleato centrista per guidare un governo di minoranza, ma questa soluzione difficilmente risolverà la profonda instabilità politica. I mercati francesi affronteranno un ulteriore test venerdì, quando Fitch Ratings rivedrà il rating AA- della Francia con outlook negativo, dopo il downgrade dello scorso anno da parte di Moody’s a seguito del crollo del precedente governo.

    Inflazione USA al centro dell’attenzione

    Nonostante le turbolenze politiche in Europa, le perdite sul mercato dovrebbero rimanere limitate, mentre gli investitori attendono i dati sull’inflazione USA, che potrebbero confermare se la Federal Reserve taglierà i tassi la prossima settimana. Il mercato scommette con decisione su una riduzione dei tassi il 16-17 settembre, anche se non è chiaro se si tratterà di un taglio standard di 25 punti base o di un taglio maggiore di 50 punti base.

    Novità aziendali

    In ambito corporate, la società olandese di macchine per semiconduttori ASML (EU:ASML) ha investito 1,3 miliardi di euro (1,5 miliardi di dollari) nella startup francese Mistral AI, diventandone il maggiore azionista. Le due aziende hanno inoltre stretto una partnership strategica per esplorare applicazioni di intelligenza artificiale in tutti i prodotti e nelle attività di R&D di ASML.

    La società farmaceutica svizzera Novartis (BIT:1NOVN) ha annunciato l’acquisizione della biotech statunitense Tourmaline Bio (NASDAQ:TRML) a 48$ per azione, valutando l’azienda a 1,4 miliardi di dollari fully diluted.

    Prezzi del petrolio in rialzo dopo aumento contenuto della produzione OPEC+

    Il greggio ha continuato a salire dopo che l’OPEC+ ha deciso di aumentare la produzione di soli 137.000 barili al giorno in ottobre, molto al di sotto degli incrementi mensili di 555.000 bpd a settembre e agosto e di 411.000 bpd nei mesi precedenti.

    Alle 03:05 ET, i futures sul Brent sono saliti dello 0,8% a 66,57$ al barile, mentre il WTI USA è avanzato dello 0,9% a 62,81$ al barile. I prezzi sono stati sostenuti anche dalle speculazioni su ulteriori sanzioni contro la Russia, poiché il Presidente Donald Trump ha dichiarato di essere pronto a passare alla “seconda fase” di restrizioni a seguito dei continui attacchi in Ucraina.

    Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

  • L’oro raggiunge un record sopra i 3.650$/oz tra scommesse su taglio dei tassi e domanda di rifugio

    L’oro raggiunge un record sopra i 3.650$/oz tra scommesse su taglio dei tassi e domanda di rifugio

    I prezzi dell’oro sono saliti a nuovi massimi durante la sessione asiatica di martedì, proseguendo i guadagni delle scorse sedute, spinti dalle aspettative di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve la prossima settimana e da un dollaro più debole.

    La domanda di beni rifugio è aumentata a causa della turbolenza politica in Francia, dove il Primo Ministro François Bayrou si è dimesso dopo aver perso un voto di fiducia all’Assemblea Nazionale. Ulteriori preoccupazioni sono emerse in Giappone dopo le dimissioni del PM Shigeru Ishiba e per la minaccia di ulteriori sanzioni statunitensi alla Russia dopo il violento attacco di Mosca in Ucraina, rafforzando l’appeal del lingotto.

    L’oro spot è salito dello 0,6% a 3.656,70$ l’oncia alle 00:44 ET (04:44 GMT), mentre i Futures sull’oro di dicembre hanno raggiunto 3.695,25$/oz.

    Le aspettative sui tassi sostengono l’oro

    Il rally dell’oro è stato alimentato dai dati che mostrano un raffreddamento del mercato del lavoro negli Stati Uniti, in particolare i nonfarm payrolls di agosto, che hanno indicato una crescita occupazionale minima. Questi indicatori hanno alimentato le aspettative di un taglio dei tassi, con il CME FedWatch che mostra una probabilità del 92,4% per una riduzione di 25 punti base alla riunione del 16-17 settembre e del 7,6% per un taglio maggiore di 50 punti base.

    I funzionari della Fed hanno indicato apertura a riduzioni dei tassi in caso di indebolimento del mercato del lavoro, sebbene le pressioni inflazionistiche derivanti dai dazi imposti dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump rimangano un rischio. I dati sull’inflazione di agosto saranno attentamente monitorati, dato che la maggior parte dei dazi di Trump è entrata in vigore il mese scorso. Tassi più bassi tendono a favorire oro e altri asset privi di rendimento rispetto ai titoli di Stato.

    Altri metalli in rialzo

    Altri metalli preziosi hanno registrato guadagni: i Futures sul platino sono saliti dello 0,6% a 1.397,25$/oz e quelli sull’argento dello 0,2% a 41,30$/oz, leggermente al di sotto del massimo quattordicennale della scorsa settimana.

    I prezzi del rame hanno segnato un leggero aumento: i futures di riferimento di Londra sono saliti dello 0,2% a 9.940,15$/ton, mentre quelli USA dello 0,2% a 4,58$/lb.

    “L’incertezza sui dazi USA alle importazioni di rame ha spostato l’offerta dalla Cina agli Stati Uniti nella prima metà dell’anno. Questa tendenza potrebbe invertirsi nella seconda metà, poiché Trump ha posticipato i piani per un dazio del 50% sul rame raffinato per il momento,” hanno osservato gli analisti di ING.

    Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

  • I prezzi del petrolio salgono mentre l’OPEC+ limita l’aumento della produzione e crescono le sanzioni alla Russia

    I prezzi del petrolio salgono mentre l’OPEC+ limita l’aumento della produzione e crescono le sanzioni alla Russia

    I prezzi del petrolio sono aumentati durante la sessione asiatica di martedì, estendendo i guadagni dopo che l’OPEC+ ha optato per un aumento della produzione inferiore alle attese. Gli operatori seguono inoltre con attenzione il possibile nuovo giro di sanzioni contro il settore petrolifero russo, in mezzo al conflitto in corso con l’Ucraina.

    Il Brent con consegna a novembre è salito dello 0,2% a 66,17 dollari al barile, mentre il WTI ha guadagnato lo 0,3% a 62,03 dollari al barile alle 21:03 ET (01:03 GMT). Lunedì i prezzi erano aumentati di oltre l’1% dopo la decisione dell’OPEC+ del weekend, che ha contribuito a calmare le preoccupazioni per un possibile eccesso di offerta.

    Possibili sanzioni più severe contro la Russia

    I Paesi occidentali stanno valutando misure più dure contro il settore petrolifero russo, dopo il più grande attacco aereo della Russia in Ucraina. Il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato di essere pronto a implementare una “seconda fase” di sanzioni, senza però fornire dettagli. Ha in programma incontri con leader europei e ulteriori colloqui con il presidente russo Vladimir Putin.

    In precedenza, Trump aveva imposto tariffe del 50% sulle importazioni indiane per ridurre gli acquisti di petrolio russo, sostenendo che finanziavano la guerra in Ucraina. L’India non ha dato segnali di adeguamento, mentre la Cina—altro importante acquirente di petrolio russo—rimane esclusa dalle sanzioni.

    Aumento della produzione OPEC+ inferiore alle aspettative

    L’OPEC+ aumenterà la produzione di 137.000 barili al giorno a ottobre, ben al di sotto dei precedenti incrementi mensili di 555.000 bpd a settembre e agosto e 411.000 bpd a luglio e giugno. L’aumento contenuto riflette cautela in mezzo alla forte produzione dei Paesi non OPEC+, in particolare gli Stati Uniti, e preoccupazioni per un possibile eccesso di offerta.

    Il dollaro debole sostiene il petrolio

    Un dollaro statunitense più debole ha fornito ulteriore supporto ai prezzi del greggio, dopo dati sull’occupazione statunitense inferiori alle attese, che hanno aumentato le scommesse su un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.

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  • Dow Jones, S&P, Nasdaq, I futures di Wall Street indicano un’apertura in leggero rialzo prima dei dati sull’inflazione

    Dow Jones, S&P, Nasdaq, I futures di Wall Street indicano un’apertura in leggero rialzo prima dei dati sull’inflazione

    I futures sulle azioni statunitensi segnalano un’apertura moderatamente positiva lunedì, mentre gli investitori valutano la performance mista della scorsa settimana e i dati sull’occupazione più deboli del previsto. Nonostante un recupero dai minimi intraday di venerdì, i principali indici hanno chiuso leggermente in calo.

    Il report del Labor Department di venerdì ha mostrato che i nonfarm payroll statunitensi sono aumentati di soli 22.000 posti di lavoro ad agosto, ben al di sotto delle stime degli economisti di 75.000. I dati di giugno sono stati rivisti al ribasso, da un aumento di 14.000 a una diminuzione di 13.000, mentre il tasso di disoccupazione è salito al 4,3% dal 4,2%.

    “Nel breve termine, dati sull’occupazione più deboli aumenteranno le probabilità di un taglio dei tassi da parte della Fed, ma potrebbero generare volatilità a breve termine, poiché un mercato del lavoro più debole non è un segno di forza,” ha dichiarato Larry Tentarelli, Chief Technical Strategist di Blue Chip Daily Trend Report.

    Il FedWatch Tool del CME Group indica ora una probabilità del 90,1% di un taglio dei tassi di 25 punti base da parte della Federal Reserve entro la fine del mese, evidenziando le aspettative secondo cui i policy maker potrebbero reagire al mercato del lavoro più debole.

    Gli investitori guardano anche ai prossimi dati sull’inflazione: l’indice dei prezzi alla produzione sarà pubblicato mercoledì e quello dei prezzi al consumo giovedì. Gli analisti prevedono una crescita dei prezzi alla produzione invariata al 3,3% su base annua, mentre i prezzi al consumo potrebbero accelerare al 2,9% dal 2,7% di luglio, con l’inflazione core stabile al 3,1%.

    La performance settoriale della scorsa settimana è stata eterogenea. I titoli finanziari hanno fatto peggio, con l’indice NYSE Arca Broker/Dealer e il KBW Bank Index in calo rispettivamente dell’1,9% e dell’1,8%. I produttori di petrolio hanno sofferto a causa del calo prolungato del greggio, trascinando l’indice NYSE Arca Oil dell’1,6%. Al contrario, le azioni aurifere sono salite del 2,5% insieme al prezzo dell’oro, mentre i settori acciaio, biotech e housing hanno mostrato guadagni, contribuendo a compensare la debolezza generale del mercato.

    Gli indici principali hanno registrato una performance settimanale mista: il Nasdaq è salito dell’1,1%, l’S&P 500 dello 0,3%, mentre il Dow è sceso dello 0,3%.

    Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

  • DAX, CAC, FTSE100, Le azioni europee salgono leggermente in attesa del voto di fiducia francese

    DAX, CAC, FTSE100, Le azioni europee salgono leggermente in attesa del voto di fiducia francese

    I mercati europei hanno registrato un lieve rialzo lunedì, mentre gli investitori attendevano un cruciale voto di fiducia in Francia, con il Primo Ministro François Bayrou destinato a subire una sconfitta.

    Nonostante il sondaggio Sentix abbia mostrato un calo marcato della fiducia degli investitori nell’eurozona a settembre, al livello più basso da aprile—scendendo a -9,2 da -3,7 ad agosto—i mercati sono rimasti relativamente stabili.

    In Germania, la produzione industriale è rimbalzata a luglio, con un aumento dello 1,3% su base mensile dopo un calo dello 0,1% a giugno, trainata da un incremento del 9,5% nella produzione di macchinari e attrezzature, secondo Destatis. Tuttavia, il surplus commerciale del Paese si è ridotto poiché le esportazioni sono calate dello 0,6% a luglio, invertendo un rialzo dell’1,1% a giugno, mentre le importazioni sono diminuite dello 0,1% dopo un aumento del 4,1%.

    Sul fronte azionario, il CAC 40 francese ha guadagnato lo 0,5%, il DAX tedesco lo 0,4% e il FTSE 100 britannico lo 0,2%.

    Tra le società in evidenza, la svedese Elekta AB (BIT:1EKTA) è salita dopo la nomina di un nuovo CFO. Il costruttore di abitazioni britannico Vistry (LSE:VTY) ha registrato un rialzo dopo aver stretto una partnership con Homes England per accelerare lo sviluppo di grandi progetti residenziali. Al contrario, l’assicuratore britannico Phoenix Group Holdings (LSE:PHNX) è calato dopo la pubblicazione dei risultati semestrali del primo semestre 2025.

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