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  • Dow Jones, S&P, Nasdaq, Futures, Wall Street potrebbe registrare volatilità prima della riunione della Fed

    Dow Jones, S&P, Nasdaq, Futures, Wall Street potrebbe registrare volatilità prima della riunione della Fed

    I futures statunitensi indicano un avvio sostanzialmente stabile martedì, mentre gli operatori attendono segnali dopo una seduta che si era conclusa in territorio positivo.

    Gli investitori adottano un atteggiamento cauto in vista della riunione di politica monetaria biennale della Federal Reserve. La banca centrale è ampiamente attesa a un taglio dei tassi di 25 punti base, ma i partecipanti al mercato analizzeranno attentamente il comunicato della Fed e le previsioni economiche aggiornate per capire l’orientamento dei futuri cambiamenti dei tassi.

    Secondo il FedWatch Tool del CME Group, vi è una probabilità del 96,0% di un taglio di un quarto di punto e una possibilità del 4,0% di un taglio di mezzo punto. Sono previsti ulteriori tagli di 25 punti base a ottobre e dicembre, anche se il presidente della Fed Jerome Powell dovrebbe sottolineare che ulteriori mosse dipenderanno dai dati economici in arrivo.

    I futures sono rimasti sostanzialmente invariati anche dopo che il Dipartimento del Commercio ha riportato vendite al dettaglio in agosto più forti del previsto. Le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,6%, in linea con il rialzo rivisto di luglio, rispetto alle stime dello 0,2%.

    Lunedì, i principali indici hanno esteso il loro slancio rialzista: il Nasdaq ha chiuso a 22.348,75 punti, +207,65 punti (+0,9%), l’S&P 500 a 6.615,28 punti, +30,99 punti (+0,5%). Il Dow ha guadagnato 49,23 punti (+0,1%) a 45.883,45 punti.

    L’ottimismo del mercato è stato sostenuto dai commenti del presidente Donald Trump sui colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina. Su Truth Social, Trump ha dichiarato che i colloqui “have gone VERY WELL!” e ha aggiunto che “a deal was also reached on a ‘certain’ company that young people in our Country very much wanted to save,” riferendosi a TikTok. Ha anche precisato che parlerà con il presidente cinese Xi Jinping venerdì, definendo la relazione bilaterale “a very strong one.”

    Gli investitori guardano attentamente la Fed, con attese di almeno un taglio di 25 punti base supportate da segnali di inflazione contenuta e di un mercato del lavoro in indebolimento.

    I settori tecnologici hanno registrato le migliori performance lunedì. L’Indice NYSE Arca Computer Hardware è salito del 2,5% chiudendo a un massimo storico, mentre l’Indice NYSE Arca Networking è aumentato del 2,3%. Anche oro, acciaio e software hanno mostrato forza, mentre compagnie aeree, servizi petroliferi e titoli immobiliari hanno registrato ribassi.

    Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

  • DAX, CAC, FTSE100, Borse europee in calo, dollaro debole in attesa della decisione della Fed

    DAX, CAC, FTSE100, Borse europee in calo, dollaro debole in attesa della decisione della Fed

    Le azioni europee hanno chiuso per lo più in ribasso martedì, mentre il dollaro statunitense è scivolato ai minimi da oltre due mesi. Gli investitori guardano alla riunione di due giorni della Federal Reserve che inizia oggi, con il mercato che sconta ampiamente un taglio dei tassi di 25 punti base.

    Sul fronte macroeconomico, gli ultimi dati del Regno Unito hanno mostrato un tasso di disoccupazione stabile al 4,7% nei tre mesi fino a luglio, secondo l’Ufficio nazionale di statistica. La crescita salariale è rallentata leggermente: le retribuzioni medie al netto dei bonus sono salite del 4,8%, contro il 5,0% del periodo precedente, in linea con le attese. L’occupazione retribuita in agosto è diminuita di 127.000 unità rispetto all’anno precedente e di 8.000 rispetto a luglio, attestandosi a 30,3 milioni.

    Tra i principali indici europei, il DAX tedesco è sceso dello 0,7%, il FTSE 100 di Londra ha perso lo 0,3% e il CAC 40 francese ha ceduto lo 0,1%.

    Sul fronte societario, Trustpilot (LSE:TRST) è balzata a Londra dopo aver registrato una solida crescita dei ricavi e della redditività nel primo semestre 2025, annunciando anche un nuovo programma di riacquisto di azioni. Anglo American (LSE:AAL) è avanzata dopo aver firmato un accordo definitivo con la cilena Codelco per coordinare le attività nei siti di Los Bronces e Andina. Anche Hochschild Mining (LSE:HOC) ha guadagnato terreno dopo aver nominato Cassio Diedrich nuovo Chief Operating Officer.

    Al contrario, la società di recruiting SThree (LSE:STEM) ha registrato un forte calo dopo aver previsto un utile ante imposte annuo ben al di sotto delle aspettative di mercato.

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  • Il dollaro scende in attesa della riunione Fed e dei dati sulle vendite al dettaglio; euro in rialzo

    Il dollaro scende in attesa della riunione Fed e dei dati sulle vendite al dettaglio; euro in rialzo

    Il dollaro statunitense è sceso a un minimo di due mesi martedì, mentre gli investitori si preparano alla prossima decisione della Federal Reserve e alla pubblicazione dei dati sulle vendite al dettaglio di agosto.

    Alle 04:25 ET (08:25 GMT), il Dollar Index, che misura il dollaro rispetto a sei valute principali, è calato dello 0,2% a 96,727, il livello più basso da luglio.

    Il dollaro inizia la settimana “debole”

    Si prevede che la Fed taglierà i tassi di interesse di 25 punti base al termine della riunione di mercoledì, dopo che recenti dati hanno evidenziato debolezza nel mercato del lavoro statunitense e un aumento dell’inflazione ad agosto inferiore alle attese.

    “Il dollaro ha iniziato la settimana sul lato debole,” hanno dichiarato gli analisti di ING. “Ciò può riflettere in parte un posizionamento anticipato in vista del taglio dei tassi della Fed di domani sera. Ma dipenderà anche dal contesto esterno favorevole.”

    Secondo CME FedWatch, i trader vedono una probabilità del 96,4% per un taglio di 25 punti base e del 3,6% per una riduzione più ampia di 50 punti. Gli investitori seguiranno inoltre da vicino i dati sulle vendite al dettaglio, alla ricerca di segnali sulla solidità dei consumatori statunitensi, alla luce dell’incertezza derivante dalle politiche commerciali dell’amministrazione Trump.

    “L’odierna pubblicazione dei dati sui prezzi delle importazioni sarà attentamente esaminata per capire chi assorbe il costo dei dazi. Gli esportatori verso gli USA stanno riducendo i prezzi, o le aziende statunitensi stanno assorbendo i costi tramite margini o trasferendoli ai consumatori?” hanno aggiunto gli analisti di ING.

    Euro in rialzo

    EUR/USD è salito dello 0,3% a 1,1794, in attesa dei dati sul sentiment economico ZEW in Germania per settembre.

    “Questi dati potrebbero salire sulla scia dell’ambiente azionario positivo visto quest’estate, ma difficilmente saranno determinanti sul mercato,” ha osservato ING. “EUR/USD è piuttosto vicino alla resistenza a 1,1800/1,1830. Il trigger più probabile per una rottura sarebbe la Fed di domani sera – ma vedremo se accadrà prima.”

    GBP/USD è salito dello 0,2% a 1,3630, raggiungendo un massimo di due mesi contro il dollaro. I dati hanno mostrato che il tasso di disoccupazione nel Regno Unito è rimasto vicino al picco di quattro anni, al 4,7% nei tre mesi fino a luglio, mentre la crescita salariale, esclusi i bonus, è scesa al 4,8% nei tre mesi fino a giugno.

    La Bank of England dovrebbe mantenere invariati i tassi giovedì, dopo cinque tagli nell’ultimo anno.

    “Continuiamo a preferire un taglio dei tassi a novembre, ma un improvviso aumento dell’inflazione domani (non dovuto a categorie volatili) probabilmente ci farebbe cambiare idea,” hanno aggiunto gli analisti di ING.

    Lo yen si rafforza in vista della BOJ

    USD/JPY è sceso dello 0,5% a 146,73, con lo yen in recupero dopo un lungo fine settimana. La Bank of Japan si riunirà venerdì e dovrebbe mantenere i tassi intorno allo 0,5%, sebbene l’inflazione persistente potrebbe portare a un aumento già a ottobre, prima della pubblicazione dei dati sull’inflazione dei consumatori di agosto.

    USD/CNY è sceso dello 0,1% a 7,1147, sostenuto dalle promesse di ulteriori misure di stimolo da parte di Pechino, tra cui la creazione di “cerchi di vita comodi di 15 minuti” nelle principali città per favorire i consumi interni. I deboli dati di agosto evidenziano la pressione continua sull’economia cinese, mentre i negoziati commerciali USA-Cina, in particolare sui semiconduttori, rimangono sotto osservazione.

    AUD/USD è salito dello 0,1% a 0,6671, vicino al massimo degli ultimi 10 mesi.

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  • Le azioni di Milano scendono dopo i guadagni iniziali in attesa della decisione della Fed; banche in calo, Ferrari in rialzo

    Le azioni di Milano scendono dopo i guadagni iniziali in attesa della decisione della Fed; banche in calo, Ferrari in rialzo

    La Borsa di Milano ha corretto dai guadagni iniziali martedì, dopo sei sessioni consecutive di rialzi, con gli indici comunque vicini ai livelli più alti dal maggio 2007.

    Gli operatori di mercato seguono con attenzione la Federal Reserve statunitense, con gli investitori che si aspettano una decisione sui tassi di interesse domani. I trader scontano in gran parte un taglio di 25 punti base, anche se non si esclude una riduzione più ampia di 50 punti, in un contesto di crescente pressione della Casa Bianca sulla politica monetaria della banca centrale.

    Alle 9:35, l’indice FTSE MIB registrava un calo dello 0,60%.

    Il settore bancario ha guidato i ribassi, con l’indice di settore in calo dell’1%. Tra le principali banche, Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) ha perso l’1,3% e UniCredit (BIT:UCG) lo 0,84%. MPS e Mediobanca (BIT:MB) sono scese rispettivamente dell’1,8% e dell’1,3%, dopo che MPS ha completato ieri l’acquisizione del 62,3% di Mediobanca, regolando le azioni offerte nell’OPA. L’offerta riapre oggi e si chiuderà il 22 settembre.

    Tra i titoli del lusso, Salvatore Ferragamo (BIT:SFER) è salita del 3%, continuando il suo recupero, mentre Ferrari (BIT:RACE) ha guadagnato il 2,1% dopo che Berenberg ha iniziato la copertura con rating “buy” e target a €484.

    Il gruppo aerospaziale e della difesa Avio (BIT:AVIO) è salito dello 0,35%, mantenendo un trend rialzista dopo aver raggiunto il record di €44,55, sostenuto dalle attese di forte crescita nel mercato della difesa statunitense.

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  • Dow Jones, S&P, Nasdaq, Wall Street ,Futures, I mercati attendono la Fed; Trump bloccato nel tentativo di rimuovere la governatrice Cook, accordo TikTok sotto osservazione

    Dow Jones, S&P, Nasdaq, Wall Street ,Futures, I mercati attendono la Fed; Trump bloccato nel tentativo di rimuovere la governatrice Cook, accordo TikTok sotto osservazione

    I futures statunitensi hanno mostrato lievi guadagni martedì, mentre i trader attendevano dati economici chiave e la decisione sui tassi di interesse della Federal Reserve prevista per questa settimana. Le vendite al dettaglio di agosto dovrebbero fornire indicazioni sulla resilienza dei consumatori, in un contesto di preoccupazioni legate ai dazi imposti dal presidente Donald Trump. Sul fronte regolamentare, una corte d’appello federale ha bloccato il tentativo di Trump di rimuovere la governatrice della Fed Lisa Cook, mentre Oracle sarebbe coinvolta in un accordo per consentire a TikTok di continuare a operare negli Stati Uniti.

    Futures in lieve rialzo

    Martedì mattina, i futures del Dow erano sostanzialmente stabili, quelli dell’S&P 500 hanno registrato un +0,1% e i contratti Nasdaq 100 sono saliti dello 0,2%. Gli investitori sono stati sostenuti anche dal rally di lunedì, alimentato dalle speranze di un taglio dei tassi da parte della Fed. La banca centrale dovrebbe ridurre i costi di finanziamento di 25 punti base, con una piccola possibilità di un taglio di mezzo punto. Le azioni Tesla sono salite del 3,6% dopo che il CEO Elon Musk ha acquistato circa 1 miliardo di dollari di titoli, mentre Alphabet ha raggiunto una capitalizzazione superiore ai 3.000 miliardi di dollari.

    Focus sui dati retail

    Gli economisti prevedono una crescita dello 0,2% delle vendite al dettaglio a agosto, in rallentamento rispetto allo 0,5% di luglio. Il calo della fiducia dei consumatori, ora al livello più basso da maggio, e il rallentamento del mercato del lavoro hanno sollevato preoccupazioni sulla capacità delle famiglie di assorbire i maggiori costi legati ai dazi. Joanne Hsu, direttrice del sondaggio University of Michigan, ha sottolineato che le finanze personali attuali e future degli americani sono scese di circa l’8% questo mese, riflettendo un aumento dell’incertezza economica.

    Trump non può rimuovere la governatrice Cook

    Un tribunale d’appello di Washington D.C. ha stabilito lunedì che il presidente Trump non può licenziare la governatrice della Fed Lisa Cook, permettendole di rimanere nel consiglio per l’incontro sui tassi di questa settimana. La sentenza nega la richiesta del Dipartimento di Giustizia di sospendere una decisione precedente. Trump dovrebbe portare la questione alla Corte Suprema. Inoltre, la conferma di Stephen Miran al Board della Fed consente la sua partecipazione all’incontro.

    Sviluppi sull’accordo TikTok e Oracle

    Secondo CBS News, Oracle (NYSE:ORCL) potrebbe far parte di un consorzio che consentirebbe a TikTok di continuare a operare negli Stati Uniti nell’ambito di un possibile accordo tra Washington e Pechino. I dettagli sono ancora in fase di definizione e la partecipazione di ByteDance non è stata confermata.

    Movimenti di oro e petrolio

    L’oro ha raggiunto nuovi massimi storici vicino ai 3.700 dollari l’oncia, sostenuto da un dollaro debole e dalle aspettative di taglio dei tassi da parte della Fed. L’oro spot è salito dello 0,3% a 3.690,87$/oz, mentre i futures di dicembre hanno registrato un +0,2% a 3.726,50$/oz.

    I prezzi del petrolio hanno leggermente corretto dopo i recenti rialzi, mentre i mercati valutavano l’impatto della prossima decisione della Fed e degli attacchi dell’Ucraina sulle infrastrutture petrolifere russe.

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  • L’oro si avvicina a $3.700/oz in vista della decisione della Fed

    L’oro si avvicina a $3.700/oz in vista della decisione della Fed

    I prezzi dell’oro hanno registrato rialzi nel trading asiatico di martedì, avvicinandosi a $3.700 l’oncia, mentre i mercati scontano un probabile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve previsto per questa settimana. La domanda per il metallo rifugio è stata sostenuta anche dalle preoccupazioni sulla possibile influenza politica sulla banca centrale.

    L’oro spot è salito dello 0,1% a $3.681,20 l’oncia alle 01:42 ET (05:42 GMT), dopo aver toccato brevemente un record di $3.689,32 nella fase iniziale della seduta. I futures sull’oro USA di dicembre sono rimasti stabili a $3.718,20 l’oncia. Nella sessione precedente, l’oro era aumentato di circa l’1%, superando i massimi della settimana scorsa.

    Aspettative di allentamento monetario sostengono l’oro

    Il momentum rialzista riflette le attese diffuse di un taglio di 25 punti base da parte della Fed al termine della riunione del 16-17 settembre, il primo dal dicembre 2024. Un dollaro più debole, vicino ai minimi settimanali, ha fornito ulteriore supporto ai prezzi dell’oro.

    Sviluppi politici a Washington hanno ulteriormente influenzato il mercato. Stephen Miran, ex consigliere economico di Trump, è stato confermato nel Board of Governors della Fed, suggerendo una possibile maggiore influenza della Casa Bianca sulla politica monetaria. Nel frattempo, una corte d’appello statunitense ha bloccato il tentativo di Trump di rimuovere la governatrice della Fed Lisa Cook, che dovrebbe partecipare alla riunione di questa settimana. Trump dovrebbe ricorrere alla Corte Suprema.

    Metalli industriali misti mentre continuano i colloqui USA-Cina

    Altri metalli hanno mostrato performance contrastanti. I futures sull’argento sono rimasti sostanzialmente invariati a $42,95 l’oncia, mentre il platino è sceso dello 0,6% a $1.410,45 l’oncia. Il rame ha registrato un calo dai recenti picchi: il benchmark LME è sceso dello 0,5% a $10.111,60 la tonnellata, dopo aver toccato un massimo di 15 mesi a $10.192 la tonnellata. Sulla Comex, il rame è sceso dello 0,7% a $4,69 la libbra.

    Funzionari statunitensi e cinesi hanno tenuto nuovi colloqui commerciali a Madrid, con il Segretario al Tesoro Scott Bessent e il rappresentante commerciale Jamieson Greer per gli USA, e il Vice Premier He Lifeng e il negoziatore Li Chenggang per la Cina. È stato raggiunto un accordo quadro sulla proprietà delle operazioni TikTok negli USA, con Trump e Xi previsti per finalizzare i dettagli entro la settimana. Gli analisti sottolineano che un allentamento delle tensioni tra le due maggiori economie mondiali potrebbe sostenere i metalli industriali nel breve termine.

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  • Il petrolio sale mentre gli attacchi in Ucraina alimentano i timori sull’offerta; la Fed al centro dell’attenzione

    Il petrolio sale mentre gli attacchi in Ucraina alimentano i timori sull’offerta; la Fed al centro dell’attenzione

    I prezzi del petrolio hanno registrato rialzi negli scambi asiatici di martedì, prolungando i guadagni recenti, mentre gli attacchi alle infrastrutture energetiche russe da parte dell’Ucraina hanno aumentato le preoccupazioni su possibili interruzioni dell’offerta globale.

    L’escalation segue un’offensiva significativa delle forze russe nel sud-est dell’Ucraina, inclusa la città strategica di Zaporizhzhia, dopo settimane di attacchi ucraini mirati alle strutture petrolifere russe. Questi sviluppi hanno incrementato l’incertezza nei mercati energetici.

    La debolezza recente del dollaro statunitense ha fornito ulteriore supporto ai prezzi del petrolio, mentre gli investitori prevedono un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve durante la prossima riunione di politica monetaria. Alle 21:54 ET (01:54 GMT), il Brent con consegna a novembre è salito dello 0,3% a $67,63 al barile, mentre il West Texas Intermediate è aumentato dello 0,3% a $63,21 al barile.

    Timori sull’offerta nonostante l’abbondanza globale

    Negli ultimi giorni l’Ucraina ha intensificato gli attacchi alle infrastrutture petrolifere russe, soprattutto dopo che i colloqui di pace mediati dagli Stati Uniti non hanno portato a risultati concreti. La strategia di Kiev mira a limitare la capacità di Mosca di finanziare le operazioni militari attraverso i ricavi energetici.

    Parallelamente, il Presidente statunitense Donald Trump ha sollecitato sanzioni aggiuntive contro il settore petrolifero russo, comprese misure contro importanti acquirenti come India e Cina. L’India era stata già colpita da tariffe commerciali del 50% ad agosto. Trump ha inoltre invitato NATO, UE e paesi del G7 a ridurre gli acquisti di petrolio russo e ad aumentare la pressione commerciale su questi Paesi.

    Nonostante queste preoccupazioni geopolitiche, l’offerta globale di petrolio dovrebbe rimanere abbondante. L’aumento della produzione OPEC e la forte produzione dei paesi non-OPEC dovrebbero far salire le scorte mondiali nei prossimi mesi. Nel frattempo, la ripresa della domanda rimane modesta, in particolare in Cina, mentre il consumo di carburante negli Stati Uniti dovrebbe diminuire durante l’inverno. Gli analisti di Bernstein hanno avvertito che il Brent potrebbe scendere a $60 al barile se l’offerta continuerà a superare la domanda, con un surplus globale stimato a 1,9 milioni di barili al giorno in questo trimestre. Sanzioni più severe contro la Russia rappresentano il principale fattore capace di spingere i prezzi verso l’alto.

    Dinamica del dollaro e prospettive sui tassi Fed

    Il recente indebolimento del dollaro ha sostenuto i prezzi del petrolio. Il biglietto verde si è indebolito in attesa che la Fed riduca i tassi di almeno 25 punti base nella prossima riunione, a fronte di un lieve raffreddamento del mercato del lavoro.

    Nonostante permangano incertezze sul percorso dei tassi a lungo termine a causa dell’inflazione persistente, tassi più bassi potrebbero stimolare l’attività economica e aumentare il consumo di petrolio.

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  • DAX, CAC, FTSE100, Le azioni europee scivolano in attesa della riunione della Fed e dei dati economici chiave

    DAX, CAC, FTSE100, Le azioni europee scivolano in attesa della riunione della Fed e dei dati economici chiave

    Le azioni europee hanno registrato scambi cauti martedì, mentre gli investitori attendevano la riunione di politica monetaria della Federal Reserve e valutavano importanti dati economici regionali. Alle 07:05 GMT, il DAX in Germania è sceso dello 0,1%, il CAC 40 in Francia dello 0,2% e il FTSE 100 nel Regno Unito dello 0,1%.

    La Fed avvia la sua sessione di politica monetaria di due giorni più tardi nella giornata, con i mercati che prevedono un possibile taglio dei tassi al termine della riunione di mercoledì, che potrebbe fornire supporto ai mercati globali. Nel frattempo, la Banca d’Inghilterra si riunirà più avanti nella settimana, ma è ampiamente previsto che mantenga i tassi invariati giovedì, dopo averli ridotti lo scorso mese per la quinta volta in poco più di un anno.

    L’inflazione nel Regno Unito è salita al 3,8% a luglio, la più alta tra le economie del G7 e quasi il doppio rispetto all’obiettivo a medio termine della Banca d’Inghilterra. Tuttavia, i dati sull’occupazione pubblicati in precedenza hanno mostrato un calo dell’occupazione per il settimo mese consecutivo e un rallentamento della crescita salariale, fattori che potrebbero attenuare le preoccupazioni sull’inflazione persistente. Altri dati dell’eurozona in programma martedì includono l’inflazione italiana, il sentiment economico ZEW tedesco e la produzione industriale dell’eurozona.

    Il sentimento degli investitori è stato ulteriormente supportato dai progressi nei colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina a Madrid. Il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha confermato un accordo quadro sulla proprietà statunitense di TikTok, con la Cina che ha abbandonato le richieste di concessioni tariffarie e gli Stati Uniti che hanno ottenuto impegni riguardo alla sicurezza nazionale. È previsto un colloquio tra il Presidente Donald Trump e il Presidente Xi Jinping entro la settimana per finalizzare i dettagli. Tuttavia, permangono incertezze dopo che i regolatori cinesi hanno dichiarato che una verifica preliminare ha rilevato violazioni delle norme antitrust da parte di Nvidia.

    Nelle notizie societarie, Anglo American (LSE:AAL) e Codelco hanno finalizzato un accordo per gestire congiuntamente le loro miniere di rame adiacenti in Cile, con un valore stimato di almeno 5 miliardi di dollari. La società di servizi professionali con sede a Jersey JTC (LSE:JTC) ha riportato un utile del primo semestre in calo di oltre il 60%, a causa dei costi di acquisizione e delle partecipazioni azionarie che hanno compensato i ricavi. Il gruppo britannico di costruzioni Kier (LSE:KIE) ha pubblicato risultati annuali superiori alle aspettative, riportando un portafoglio ordini record, dividendi maggiori e l’avvio di un programma di riacquisto di azioni.

    I prezzi del petrolio hanno subito un lieve calo, facendo una pausa dopo i recenti guadagni a causa delle preoccupazioni sulle possibili interruzioni dell’offerta. Alle 03:05 ET, il Brent è sceso dello 0,2% a $67,28 al barile e il West Texas Intermediate dello 0,1% a $63,25 al barile. Entrambi i contratti hanno guadagnato tra l’1% e il 2% nell’ultima settimana, mentre l’Ucraina ha intensificato gli attacchi agli impianti petroliferi russi dopo che i colloqui di pace mediati dagli Stati Uniti si sono rivelati inconcludenti, nel tentativo di limitare la capacità di Mosca di finanziare la guerra.

    Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

  • Dow Jones, S&P, Nasdaq, Wall Street, Le azioni USA salgono leggermente in attesa della decisione sui tassi della Fed; Nvidia scivola

    Dow Jones, S&P, Nasdaq, Wall Street, Le azioni USA salgono leggermente in attesa della decisione sui tassi della Fed; Nvidia scivola

    I mercati azionari statunitensi hanno registrato guadagni modesti lunedì, aggiungendo alla corsa record della scorsa settimana mentre gli investitori attendono la decisione della Federal Reserve sui tassi d’interesse prevista per questa settimana.

    Alle 09:35 ET, il Dow Jones Industrial Average è salito di 45 punti (0,1%), l’S&P 500 ha guadagnato 23 punti (0,4%) e il Nasdaq Composite ha aggiunto 130 punti (0,6%). Gli indici principali di Wall Street hanno raggiunto nuovi massimi la scorsa settimana, sostenuti dall’ottimismo per un probabile taglio dei tassi da parte della Fed.

    Taglio dei tassi della Fed al centro dell’attenzione

    Tutti gli occhi sono puntati sulla Federal Reserve, poiché i mercati prevedono una riduzione dei costi di finanziamento al termine della riunione di due giorni di mercoledì. I segnali di un indebolimento del mercato del lavoro statunitense hanno rafforzato la speculazione secondo cui questo sarà il primo taglio dei tassi dal dicembre scorso, quando la Fed aveva sospeso il ciclo di allentamento. Tassi più bassi potrebbero, in teoria, stimolare investimenti e assunzioni.

    I dati di lunedì hanno evidenziato un calo dell’indice manifatturiero NY Empire State a -8,7 a settembre, rispetto a 11,9 di agosto, riflettendo un’attività in rallentamento.

    Tuttavia, un taglio dei tassi potrebbe aumentare le pressioni inflazionistiche. La scorsa settimana, l’indice dei prezzi al consumo statunitense è leggermente aumentato a causa dei costi più alti di abitazioni e alimentari, suggerendo un’inflazione persistente. Nel frattempo, un indicatore separato che mostra un aumento delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione probabilmente mantiene la Fed sulla traiettoria di un taglio dei tassi.

    Secondo il CME FedWatch Tool, c’è circa il 95% di probabilità di un taglio di 25 punti base e circa il 5% di possibilità di un riduzione di 50 punti base. Il tasso target della Fed rimane nella fascia 4,25%-4,5%. Gli investitori osservano anche attentamente le dichiarazioni del presidente della Fed Jerome Powell e le proiezioni aggiornate della banca centrale per indizi sulla politica monetaria fino alla fine dell’anno.

    Settore tecnologico in divergenza

    Le azioni tecnologiche hanno mostrato performance contrastanti lunedì. L’entusiasmo degli investitori per l’intelligenza artificiale ha sostenuto Oracle Corporation (NYSE:ORCL) dopo che la società ha aumentato le previsioni di ricavi cloud e annunciato grandi contratti AI.

    Tuttavia, le azioni di Nvidia (NASDAQ:NVDA) sono scese dopo che il regolatore cinese per la concorrenza ha annunciato l’estensione dell’indagine antitrust sulla società statunitense, citando prove preliminari di violazioni delle leggi sulla concorrenza.

    Altri movimenti di mercato includono Tesla (NASDAQ:TSLA), che è salita dopo che il CEO Elon Musk ha dichiarato di aver acquistato oltre 2,5 milioni di azioni, secondo documenti SEC. Inoltre, il Segretario del Tesoro USA Scott Bessent ha confermato che è stato raggiunto un quadro di accordo sul caso TikTok nei negoziati commerciali con la Cina, aprendo potenzialmente la strada alla proprietà statunitense.

    Il petrolio estende i guadagni recenti

    I prezzi del petrolio sono saliti lunedì, sostenuti dai timori di interruzioni delle forniture russe a seguito di attacchi con droni ucraini sulle infrastrutture energetiche di Mosca.

    I futures sul Brent sono aumentati dello 0,6% a 67,42 dollari al barile, mentre il West Texas Intermediate USA è salito dello 0,8% a 63,20 dollari al barile. Entrambi i contratti hanno guadagnato oltre l’1% la scorsa settimana, mentre l’Ucraina ha intensificato gli attacchi contro il terminale petrolifero Primorsk e la raffineria Kirishinefteorgsintez, una delle più grandi della Russia. Gli analisti avvertono che questi attacchi potrebbero ridurre la produzione petrolifera russa e influenzare mercati chiave come India e Cina.

    Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

  • Cinque sviluppi chiave da monitorare nei mercati questa settimana

    Cinque sviluppi chiave da monitorare nei mercati questa settimana

    Questa settimana, l’attenzione degli investitori è concentrata sulla Federal Reserve, ampiamente prevista a tagliare i tassi di interesse. Altri istituti centrali, tra cui quelli di Canada, Regno Unito e Giappone, annunceranno anch’essi le loro decisioni di politica monetaria. Nel frattempo, la crescita delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti ad agosto dovrebbe rallentare, e il gigante delle spedizioni FedEx pubblicherà i risultati trimestrali, offrendo un’indicazione sulle tendenze economiche generali.

    Decisione sui tassi della Federal Reserve

    Tutti gli occhi sono puntati sulla Fed, poiché i mercati prevedono un taglio dei tassi al termine della riunione biennale di due giorni, mercoledì. I segnali recenti di un mercato del lavoro statunitense più debole hanno rafforzato le aspettative per la prima riduzione dei tassi da quando il ciclo di allentamento era stato sospeso a dicembre. Ridurre i tassi potrebbe, in teoria, stimolare investimenti e assunzioni.

    Tuttavia, l’allentamento potrebbe aumentare le pressioni inflazionistiche. La scorsa settimana, l’indice dei prezzi al consumo statunitense è aumentato leggermente a causa della crescita dei costi abitativi e alimentari, suggerendo una possibile inflazione persistente. Tuttavia, un indicatore separato che mostra un aumento delle richieste iniziali di disoccupazione settimanali ha mantenuto alto il livello di probabilità di un taglio dei tassi. Lo strumento CME FedWatch indica circa il 95% di probabilità di un taglio di 25 punti base e circa il 5% di un taglio più ampio di 50 punti base. L’intervallo obiettivo attuale della Fed è compreso tra 4,25% e 4,5%.

    “L’inflazione resta sopra il target e i dazi probabilmente la manterranno elevata nel breve termine, ma il bilancio dei rischi è orientato verso la necessità di ulteriore sostegno all’economia,” hanno affermato gli analisti di ING in una nota.

    Decisioni di altre banche centrali

    La Bank of Canada dovrebbe ridurre i tassi di 25 punti base per sostenere un’economia particolarmente sensibile ai dazi statunitensi. Ad agosto, la crescita occupazionale canadese ha rallentato per il secondo mese consecutivo, mentre il PIL del secondo trimestre è diminuito significativamente, sebbene l’inflazione sia rimasta vicina alle previsioni.

    La Bank of England probabilmente manterrà i tassi invariati, dopo averli già tagliati ad agosto, monitorando nel frattempo nuovi dati su lavoro e inflazione. Anche la Bank of Japan dovrebbe mantenere la politica attuale, sebbene gli investitori cerchino indicazioni sui piani per il quarto trimestre, in un contesto di incertezza politica interna.

    Vendite al dettaglio negli Stati Uniti

    I dati sulle vendite al dettaglio statunitensi ad agosto saranno pubblicati martedì. Gli economisti prevedono un rallentamento dello 0,2%, in calo rispetto allo 0,5% di luglio, sostenuto dalle vendite di auto e dalle promozioni di Amazon e Walmart. Le revisioni dei dati di giugno suggeriscono che l’attività economica è stata resiliente, anche se un mercato del lavoro più debole, la fiducia dei consumatori in calo e l’aumento dei prezzi potrebbero pesare sulle vendite nelle ultime settimane del terzo trimestre.

    Risultati FedEx

    FedEx (NYSE:FDX) pubblicherà i risultati trimestrali questa settimana, offrendo indicazioni sulla spesa dei consumatori. Essendo un indicatore economico, le sue performance segnalano spesso tendenze più ampie. Le tariffe imposte dall’amministrazione Trump hanno aggiunto incertezza, inducendo molte aziende a contenere le spese. A giugno, FedEx ha fornito previsioni caute, con il CEO Raj Subramaniam che ha avvertito di un ambiente di domanda “volatile”. Le previsioni per il primo trimestre fiscale degli utili rettificati per azione ($3,40-$4) non hanno raggiunto le aspettative degli analisti.

    Colloqui commerciali USA-Cina

    I funzionari statunitensi e cinesi si incontreranno di nuovo a Madrid dopo aver fatto pochi progressi domenica. Le aspettative di un breakthrough sulle tensioni commerciali di lunga data restano basse.

    Gli osservatori prevedono che i negoziati si concentreranno sull’estensione del termine per la cessione delle operazioni statunitensi di TikTok, di proprietà di ByteDance. Se l’unità non verrà venduta entro il 17 settembre, TikTok potrebbe essere chiuso negli Stati Uniti.

    Reuters ha citato una fonte secondo cui il presidente Trump potrebbe estendere il termine.

    Bessent ha dichiarato ai giornalisti che entrambe le parti “riprenderanno domani mattina” dopo l’incontro di sei ore di domenica. L’ambasciata cinese ha indicato che una conferenza stampa conclusiva potrebbe svolgersi lunedì, suggerendo che i colloqui potrebbero concludersi presto. Bessent dovrebbe recarsi a Londra martedì, prima della visita di stato di Trump con il re Carlo.

    Prima dell’inizio dei negoziati a Madrid, il Ministero del Commercio cinese ha avviato un’indagine anti-discriminazione sulle politiche statunitensi nel commercio dei chip e un’altra indagine sul presunto dumping di chip analogici statunitensi.

    Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.