I principali futures sugli indici statunitensi Dow Jones, S&P e Nasdaq stanno attualmente indicando un’apertura in calo per martedì, con le azioni che potrebbero cedere terreno dopo i forti rialzi registrati nelle due sessioni precedenti.
Gli investitori potrebbero cercare di incassare i recenti guadagni ottenuti sui mercati, in un contesto di persistente incertezza riguardo ai piani tariffari del presidente Donald Trump.
Tuttavia, le pressioni di vendita potrebbero essere in parte attenuate dalle dichiarazioni di Trump su una possibile esenzione temporanea dalle tariffe per l’industria automobilistica, in particolare per Paesi come Messico e Canada.
Nel frattempo, sono emerse notizie secondo cui gli Stati Uniti avrebbero avviato indagini sulle importazioni di prodotti farmaceutici e semiconduttori, nell’ambito di un’iniziativa volta a imporre nuove tariffe.
Dopo il netto rialzo registrato durante la sessione di venerdì scorso, lunedì le azioni hanno oscillato nel corso della giornata di contrattazioni, ma sono riuscite a chiudere per lo più in rialzo. I principali indici hanno terminato la giornata in territorio positivo, proseguendo il recupero dai minimi di un anno toccati martedì scorso.
Il Dow Jones è salito di 312,08 punti, pari allo 0,8%, chiudendo a 40.524,79. Il Nasdaq ha guadagnato 107,03 punti (+0,6%) a 16.831,48, mentre l’S&P 500 è aumentato di 42,61 punti (+0,8%) a 5.405,07.
La chiusura positiva a Wall Street è arrivata dopo che venerdì sera il servizio doganale e di protezione delle frontiere degli Stati Uniti (U.S. Customs and Border Protection) ha pubblicato linee guida che prevedono l’esclusione di alcuni prodotti tecnologici dalle “tariffe reciproche” proposte da Trump.
I prodotti esclusi includerebbero presumibilmente smartphone, computer e altri dispositivi e componenti come i semiconduttori.
Tuttavia, alimentando l’incertezza sulle tariffe, Trump ha affermato su Truth Social che non è stata annunciata “alcuna eccezione tariffaria”, sottolineando che i prodotti in questione restano soggetti alle attuali tariffe del 20% sui derivati del fentanyl, semplicemente spostati in una “diversa categoria tariffaria”.
“Nessuno è ‘fuori dai guai’ per i saldi commerciali ingiusti e per le barriere tariffarie non monetarie che altri Paesi hanno usato contro di noi, soprattutto la Cina che, di gran lunga, ci tratta nel modo peggiore!” ha dichiarato Trump.
“Stiamo esaminando i semiconduttori e l’INTERA CATENA DI FORNITURA ELETTRONICA nelle prossime indagini tariffarie per la sicurezza nazionale,” ha aggiunto. “Ciò che è emerso è che dobbiamo produrre negli Stati Uniti e che non saremo ostaggi di altri Paesi.”
Le azioni del settore biotecnologico hanno registrato un forte rialzo nella giornata, con un aumento del 2,5% dell’indice NYSE Arca Biotechnology.
È stata evidenziata una notevole forza anche tra i titoli immobiliari commerciali, come indicato dal +2,1% dell’indice Dow Jones U.S. Commercial Real Estate.
Anche i titoli farmaceutici, dell’hardware informatico e dei servizi pubblici hanno mostrato solidi guadagni, chiudendo in rialzo insieme alla maggior parte dei settori principali.