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  • Borsa di Milano in rialzo con l’Europa dopo lo stop ai dazi di Trump da parte del tribunale USA; bene lusso, Stm, auto

    Borsa di Milano in rialzo con l’Europa dopo lo stop ai dazi di Trump da parte del tribunale USA; bene lusso, Stm, auto

    Piazza Affari e le altre Borse europee hanno aperto in rialzo dopo un nuovo colpo di scena sulla questione dei dazi statunitensi, bloccati da un tribunale americano.

    La Corte del Commercio Internazionale ha infatti stabilito a sorpresa che la lunga lista di tasse sulle importazioni annunciata il 2 aprile dal presidente Donald Trump — definita “Liberation Day” — è illegittima e quindi invalida.

    In attesa dell’esito del ricorso già annunciato dalla Casa Bianca, i mercati globali hanno ripreso a salire, in particolare i settori più esposti al commercio internazionale e al mercato statunitense. Anche se l’incertezza costante continua a frenare i guadagni.

    Intorno alle 9:30 il Ftse Mib segnava un +0,5%, trainato soprattutto dai settori auto, lusso e tecnologia.

    Ferragamo (BIT:SFER) guadagna il 4,3%, Moncler (BIT:MONC) il 2,8%. Il produttore di chip Stm (BIT:STM) sale del 3,9%. Stellantis (BIT:STLAM), dopo una giornata debole ieri in scia alla nomina del nuovo CEO, segna un +3,3%.

    Più stabili le banche, mentre le utility sono in calo: Italgas (BIT:IG) perde il 2% dopo i dettagli sull’aumento di capitale che partirà il 2 giugno per finanziare l’acquisizione di 2i Rete Gas.

  • Italgas, via libera Consob all’aumento di capitale fino a 1,02 miliardi di euro: al via il 2 giugno

    Italgas, via libera Consob all’aumento di capitale fino a 1,02 miliardi di euro: al via il 2 giugno

    Consob ha approvato il prospetto informativo relativo all’aumento di capitale di Italgas (BIT:IG) per un importo massimo complessivo pari a 1,02 miliardi di euro.

    I diritti di opzione per la sottoscrizione delle nuove azioni saranno esercitabili dal 2 al 19 giugno e negoziabili su Euronext Milano fino al 13 giugno, secondo quanto riportato in una nota.

    Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di fissare il prezzo di emissione delle nuove azioni Italgas a 5,026 euro ciascuna, stabilendo l’emissione di un massimo di 202.938.478 nuove azioni da offrire in opzione agli azionisti, nel rapporto di 1 nuova azione ogni 4 diritti di opzione posseduti.

    JP Morgan, BofA Securities Europe, Citigroup Global Markets Europe, Morgan Stanley (NYSE:MS) International e Société Générale (EU:GLE), in qualità di joint global coordinator e joint bookrunner, insieme a Banca Akros come co-global coordinator e joint bookrunner, hanno sottoscritto l’accordo di garanzia relativo all’aumento e si sono impegnati a sottoscrivere eventuali azioni rimaste inoptate al termine dell’offerta in Borsa, fino a un importo massimo complessivo di poco superiore ai 755 milioni di euro.

    La parte restante sarà sottoscritta per intero dall’azionista di maggioranza Cdp Reti.

  • Sentenza sui dazi, future USA, Nvidia: cosa muove i mercati

    Sentenza sui dazi, future USA, Nvidia: cosa muove i mercati

    I future sugli indici azionari statunitensi sono saliti giovedì dopo che una corte statunitense ha dichiarato invalido il regime tariffario ampio voluto dal presidente Donald Trump, sostenuti anche dai solidi risultati del colosso dei chip Nvidia. Il CEO di Tesla, Elon Musk, ha inoltre annunciato il suo addio all’amministrazione Trump, lasciando il suo incarico di capo del DOGE.

    Corte USA blocca la maggior parte dei dazi di Trump

    Il pilastro della visione economica di Donald Trump – un’introduzione graduale di dazi universali su tutte le importazioni statunitensi – è stato dichiarato “invalido perché contrario alla legge” dalla Corte del Commercio Internazionale degli Stati Uniti.

    La corte ha stabilito che il presidente ha ecceduto i suoi poteri imponendo dazi generalizzati alle importazioni da Paesi che vendono più beni agli Stati Uniti di quanti ne comprino.

    L’amministrazione Trump ha annunciato ricorso presso la Corte d’Appello del Circuito Federale di Washington e, se necessario, si spingerà fino alla Corte Suprema.

    La corte non è stata chiamata a esprimersi su alcuni dazi specifici per settori (come quelli su auto, acciaio e alluminio) introdotti con un’altra normativa.

    Tuttavia, se la sentenza dovesse essere confermata, rappresenterebbe un duro colpo alla strategia commerciale di Trump, privandolo della leva immediata offerta da dazi del 10% al 54% o più.

    Nvidia sorprende: l’impatto della Cina meno grave del previsto

    Nvidia (NASDAQ:NVDA) ha registrato risultati migliori delle attese nel primo trimestre, grazie anche agli acquisti anticipati di chip AI da parte dei clienti prima dell’entrata in vigore delle nuove restrizioni USA sulle esportazioni verso la Cina.

    Per il trimestre chiuso il 27 aprile, la società ha comunicato utili rettificati per azione di 0,96 dollari su ricavi per 44,06 miliardi di dollari, superando le stime di 0,93 dollari e 43,31 miliardi.

    “La domanda globale per l’infrastruttura AI di Nvidia è incredibilmente forte,” ha dichiarato il CEO Jensen Huang. “La generazione di token AI per inferenza è aumentata di dieci volte in un anno e la domanda crescerà con la diffusione degli agenti AI.”

    Nonostante il divieto statunitense sui chip H20 destinati alla Cina, che ha avuto un impatto da 4,5 miliardi di dollari (meno dei 5,5 miliardi previsti), Nvidia ha riorientato l’uso dei chip per ridurre le perdite.

    Per il secondo trimestre fiscale 2026, Nvidia prevede ricavi per 45 miliardi di dollari, ±2%, leggermente sotto le stime di 45,66 miliardi, con un impatto atteso di 8 miliardi dal divieto di vendite in Cina.

    Il titolo Nvidia è comunque salito di oltre il 5% nel pre-market, grazie al superamento delle attese nel primo trimestre e all’impatto più contenuto nel secondo.

    Future USA in rialzo grazie alla sentenza sui dazi

    I future su Wall Street sono balzati giovedì, spinti dalla decisione della corte di bloccare gran parte dei dazi “reciproci” di Trump e dagli ottimi risultati di Nvidia.

    Alle 03:30 ET, i future dell’S&P 500 erano in rialzo di 92 punti (+1,6%), quelli del Nasdaq 100 di 415 punti (+2%) e quelli del Dow Jones di 535 punti (+1,3%).

    La decisione della corte ha rappresentato un sollievo per gli investitori, mentre i risultati di Nvidia hanno rafforzato l’ottimismo sul potenziale dell’AI nel trainare i mercati.

    Attesi oggi altri risultati societari, tra cui quelli di Kohl’s Corp (NYSE:KSS), Foot Locker (NYSE:FL) e Hormel Foods (NYSE:HRL) prima dell’apertura, e Marvell Technology (NASDAQ:MRVL) e Dell (NYSE:DELL) dopo la chiusura.

    Tra i dati macro, sono in programma la seconda lettura del PIL USA e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, mentre tra gli interventi della Fed sono attesi quelli di Thomas Barkin (Richmond), Austan Goolsbee (Chicago) e Lorie Logan (Dallas).

    Musk lascia l’amministrazione Trump

    Il CEO di Tesla, Elon Musk, ha annunciato il suo addio all’amministrazione Trump, lasciando il suo ruolo di capo del Dipartimento per l’Efficienza del Governo (DOGE), incaricato di ridurre la spesa pubblica inefficiente.

    La decisione arriva un giorno dopo le sue critiche a un disegno di legge per tagli fiscali, definito troppo costoso e in contrasto con gli obiettivi di efficienza.

    Come capo del DOGE, Musk ha riformato numerose agenzie federali, ma restano dubbi sui risultati ottenuti rispetto all’obiettivo iniziale di risparmiare 2.000 miliardi di dollari. Secondo il DOGE, sono stati risparmiati finora 175 miliardi, cifra oggetto di contestazioni.

    Petrolio in rialzo grazie al miglioramento del sentiment

    I prezzi del petrolio sono saliti giovedì, sostenuti dalla decisione della corte che ha bloccato i dazi di Trump, che avevano alimentato timori sul rallentamento della domanda.

    Alle 03:30 ET, il Brent guadagnava l’1,5% a 65,29 dollari al barile, mentre il WTI statunitense saliva dell’1,7% a 62,88 dollari.

    Il verdetto ha aumentato l’appetito per il rischio, allentando le preoccupazioni sull’impatto dei dazi sull’economia e sulla domanda di greggio.

    Anche i dati dell’American Petroleum Institute hanno aiutato il sentiment, mostrando un calo delle scorte di petrolio negli USA di 4,24 milioni di barili, contro attese per un aumento di 1 milione.

    Segnali di una domanda sostenuta negli USA, nonostante l’incertezza economica, hanno rafforzato l’ottimismo degli investitori, che ora attendono conferme dai dati ufficiali previsti per la giornata.

  • La fiducia di imprese e consumatori italiani rimbalza a maggio

    La fiducia di imprese e consumatori italiani rimbalza a maggio

    La fiducia tra le imprese e i consumatori italiani ha mostrato segnali di miglioramento nel mese di maggio, dopo recenti cali, secondo i dati diffusi giovedì.

    L’indice è salito a 93,1 a maggio, rispetto a 91,6 di aprile. La cifra di aprile era stata inizialmente riportata come 91,5.

    Oltre all’aumento della fiducia delle imprese, anche la fiducia dei consumatori ha registrato un incremento nel mese di maggio.

    L’ISTAT ha riferito che l’indice di fiducia dei consumatori è salito a 96,5 questo mese, rispetto a 92,7 di aprile.

    Questo valore ha superato nettamente la previsione mediana di 93,0, secondo un sondaggio condotto tra otto analisti.

  • I dazi del “giorno della liberazione” di Trump bloccati dalla corte commerciale USA, ma Trump potrebbe riproporli con altri strumenti – Goldman Sachs

    I dazi del “giorno della liberazione” di Trump bloccati dalla corte commerciale USA, ma Trump potrebbe riproporli con altri strumenti – Goldman Sachs

    Un tribunale statunitense ha bloccato la maggior parte degli aumenti tariffari imposti all’inizio dell’anno dall’amministrazione Trump in base all’International Emergency Economic Powers Act (IEEPA), sospendendo dazi per un valore di 200 miliardi di dollari sulle importazioni da Canada, Cina e Messico.

    La Corte del Commercio Internazionale ha stabilito che l’uso dell’IEEPA da parte dell’amministrazione per giustificare gli estesi aumenti tariffari — tra cui un dazio base del 10% e imposte più alte per le importazioni non conformi all’accordo USMCA — ha superato i limiti costituzionali.

    La decisione rappresenta un colpo significativo alla strategia tariffaria della Casa Bianca. Gli analisti di Goldman Sachs hanno affermato che la sentenza blocca 6,7 punti percentuali di aumenti tariffari effettivi, ma hanno sottolineato che “questa decisione rappresenta un ostacolo ai piani tariffari dell’amministrazione e aumenta l’incertezza, ma potrebbe non cambiare l’esito finale per la maggior parte dei principali partner commerciali degli Stati Uniti”.

    Il collegio di tre giudici ha concluso che l’IEEPA non concede al presidente un potere tariffario ampio in assenza di un’emergenza chiara direttamente legata al commercio. Ha respinto in particolare l’uso da parte dell’amministrazione della crisi del fentanil e dei deficit commerciali cronici come giustificazioni, sostenendo che non soddisfacevano la soglia legale di una “minaccia insolita ed eccezionale”.

    La corte ha anche respinto l’argomentazione secondo cui la questione fosse di natura politica e quindi non soggetta a revisione giudiziaria.

    Sebbene la decisione imponga all’amministrazione di smettere di riscuotere i dazi coinvolti entro 10 giorni, non richiede il rimborso dei dazi già pagati.

    L’amministrazione Trump ha fatto appello alla Corte d’Appello del Circuito Federale, ma secondo Goldman Sachs è improbabile che una decisione arrivi entro la scadenza imposta dalla corte.

    Tuttavia, la Casa Bianca mantiene diversi strumenti alternativi per reintrodurre dazi simili. Questi includono:

    • la Sezione 122 del Trade Act del 1974, che consente dazi fino al 15% per 150 giorni;
    • la Sezione 301, che non impone limiti al livello o alla durata dei dazi.

    Gli analisti prevedono una risposta a breve termine: “Ci aspettiamo che la Casa Bianca annunci un nuovo dazio generalizzato usando la Sezione 122,” ha scritto il team di Goldman guidato da Jan Hatzius.

    “Questo darebbe all’amministrazione il tempo necessario per avviare una serie di indagini ai sensi della Sezione 301 contro i principali partner commerciali, aprendo potenzialmente la strada all’imposizione di dazi superiori al 10% in alcuni casi,” hanno aggiunto, pur riconoscendo che non sarà possibile concludere le indagini su tutti i partner entro pochi mesi.

    Guardando più avanti, l’amministrazione potrebbe anche puntare su dazi settoriali ai sensi della Sezione 232, specialmente su prodotti come farmaci ed elettronica, dove i rischi legali sono più contenuti.

    Nonostante l’intervento della corte, Goldman Sachs non prevede un cambiamento sostanziale nelle ambizioni tariffarie dell’amministrazione: “Ci aspettiamo ancora che la maggior parte di queste entrate si materializzi,” hanno scritto gli analisti, anche se potrebbero cambiare i percorsi legali per la loro attuazione.

  • Elon Musk annuncia che la Tesla Model Y inizierà a “consegnarsi da sola” a giugno

    Elon Musk annuncia che la Tesla Model Y inizierà a “consegnarsi da sola” a giugno

    Elon Musk ha dichiarato mercoledì che Tesla Inc (NASDAQ: TSLA) ha testato per diversi giorni le auto Model Y a guida autonoma ad Austin, Texas, e che il modello inizierà a consegnarsi autonomamente ai clienti a partire da giugno.

    “Negli ultimi giorni, Tesla ha testato auto Model Y a guida autonoma (senza nessuno al posto di guida) sulle strade pubbliche di Austin senza incidenti”, ha scritto Musk in un post sui social media.

    “Il mese prossimo, la prima consegna autonoma dalla fabbrica al cliente”, ha aggiunto Musk, specificando che questa novità arriva con un mese di anticipo rispetto al previsto.

    Musk ha più volte promosso la tecnologia di guida autonoma come il prossimo grande motore di crescita per Tesla, soprattutto mentre l’azienda affronta un rallentamento prolungato nelle vendite di veicoli.

    Il CEO di Tesla aveva precedentemente dichiarato che il produttore di veicoli elettrici avrebbe anche iniziato a testare ad Austin il suo tanto atteso servizio di robotaxi a partire dalla fine di giugno.

    Tuttavia, l’azienda è oggetto di un crescente controllo da parte delle autorità di regolamentazione per le sue affermazioni sulla guida autonoma.

    La tecnologia di guida completamente autonoma di Tesla sarebbe infatti coinvolta in diversi incidenti avvenuti in condizioni di scarsa visibilità dall’anno scorso, ed è attualmente sotto indagine da parte della National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) per verificarne la sicurezza.

  • DAX, CAC, FTSE100 e Azioni Europee Leggermente in Calo sulle Trattative Commerciali

    DAX, CAC, FTSE100 e Azioni Europee Leggermente in Calo sulle Trattative Commerciali

    Le azioni europee sui listini DAX, CAC e FTSE100 sono leggermente scese nella giornata di mercoledì, con l’attenzione rivolta alle trattative commerciali in corso e alle prossime emissioni di obbligazioni in Germania e Spagna.

    Il DAX tedesco è in calo dello 0,5% dopo aver raggiunto un nuovo massimo storico il giorno precedente, in seguito alla notizia che il governo tedesco aumenterà gli investimenti pubblici a 110 miliardi di euro (125 miliardi di dollari) quest’anno per rilanciare un’economia stagnante.

    L’indice CAC 40 francese ha perso lo 0,2%, mentre i dati sul PIL hanno mostrato una leggera crescita nel primo trimestre, in linea con le aspettative. L’indice FTSE 100 del Regno Unito è sceso dello 0,1%.

    Remy Cointreau, produttore francese di cognac, ha perso il 2% dopo aver nominato Franck Marilly come nuovo CEO.

    Nokia è salita di circa l’1% dopo aver lanciato una nuova scheda linea PON 25G ad alta densità, progettata per offrire servizi a banda larga multi-gigabit residenziali di massa.

    Airbus è cresciuta del 2% dopo che Air Niugini, compagnia aerea di bandiera della Papua Nuova Guinea con sede a Port Moresby, ha firmato un ordine fermo per due ulteriori aerei regionali A220-100 di ultima generazione.

    Rentokil Initial è salita di oltre l’1% dopo aver raggiunto un accordo per la vendita della divisione abbigliamento da lavoro francese a H.I.G. Capital per un ricavo lordo di 410 milioni di euro.

    Il rivenditore di prodotti per il miglioramento della casa Kingfisher è invece crollato del 3%, nonostante abbia riportato vendite in crescita nel primo trimestre e abbia confermato le previsioni.

  • Dow Jones, S&P, Nasdaq e Futures Indicano un Apertura Sostanzialmente Invariata a Wall Street

    Dow Jones, S&P, Nasdaq e Futures Indicano un Apertura Sostanzialmente Invariata a Wall Street

    I principali futures sugli indici statunitensi Dow Jones, S&P e Nasdaq puntano attualmente a un’apertura sostanzialmente piatta per la giornata di mercoledì, con le azioni che probabilmente mostreranno una mancanza di direzione dopo il rally visto nella sessione precedente.

    Gli operatori potrebbero essere riluttanti a effettuare mosse significative in attesa della pubblicazione dei risultati trimestrali di Nvidia (NASDAQ:NVDA), il leader del mercato e azienda simbolo dell’intelligenza artificiale.

    Nvidia, che è prevista rilasciare i risultati del primo trimestre fiscale dopo la chiusura delle contrattazioni di oggi, è in rialzo dello 0,8% nel trading pre-mercato.

    L’incertezza persistente sulle politiche commerciali del presidente Donald Trump potrebbe inoltre mantenere alcuni operatori in attesa, a seguito della recente volatilità.

    La minaccia di Trump di imporre tariffe del 50% sulle importazioni dall’Unione Europea ha causato un forte calo delle azioni venerdì scorso, ma la sua decisione di posticipare tali tariffe ha innescato il rally di martedì.

    Gli operatori guardano anche al rilascio nel pomeriggio dei verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della Federal Reserve, che potrebbe fornire indicazioni sulle prospettive dei tassi di interesse.

    Dopo un forte rialzo all’inizio della sessione, le azioni hanno continuato a salire nel corso della giornata di martedì. Con questa forte spinta, i principali indici hanno in gran parte compensato le pesanti perdite registrate la settimana precedente.

    Il Nasdaq è salito di 461,96 punti, pari al 2,5%, a 19.199,16, l’S&P 500 è aumentato di 118,72 punti (+2,1%) a 5.921,54 e il Dow Jones è balzato di 740,58 punti (+1,8%) a 42.343,65.

    Il rally a Wall Street è arrivato dopo che il presidente Donald Trump ha annunciato il rinvio delle tariffe minacciate del 50% sulle importazioni dall’Unione Europea.

    “Ho ricevuto oggi una chiamata da Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, che ha chiesto una proroga della scadenza del 1° giugno per la tariffa del 50% relativa al commercio con l’Unione Europea,” ha scritto Trump in un post su Truth Social domenica.

    “Ho accettato la proroga — 9 luglio 2025 — È stato un privilegio farlo,” ha aggiunto. “La Presidente della Commissione ha detto che le trattative inizieranno rapidamente.”

    In un successivo post questa mattina su Truth Social, Trump ha detto che l’UE ha “chiamato per stabilire rapidamente le date degli incontri,” definendo questo un “evento positivo.”

    “Spero che FINALMENTE, come ho chiesto alla Cina, aprano le nazioni europee al commercio con gli Stati Uniti d’America,” ha detto. “Entrambi saranno molto felici e avranno successo, se lo faranno!!!”

    La mossa di Trump è arrivata mentre gli analisti avevano precedentemente suggerito che la tariffa minacciata all’UE fosse solo una tattica negoziale e non il tasso finale.

    Un sentiment positivo è stato inoltre generato da un rapporto pubblicato dal Conference Board, che mostra un sostanziale miglioramento della fiducia dei consumatori statunitensi nel mese di maggio.

    Il Conference Board ha dichiarato che il suo indice di fiducia dei consumatori è salito a 98,0 a maggio, dopo essere precipitato a una revisione al ribasso di 85,7 in aprile.

    Gli economisti avevano previsto che l’indice di fiducia dei consumatori sarebbe salito lievemente a 87,3 rispetto all’86,0 inizialmente riportato per il mese precedente.

    Le azioni delle compagnie aeree hanno mostrato alcune delle migliori performance del mercato nella giornata, con l’indice NYSE Arca Airline in forte aumento del 4,9%.

    Una notevole forza è stata visibile anche tra le azioni dei semiconduttori, come riflesso nel balzo del 3,4% dell’indice Philadelphia Semiconductor.

    Settori come networking, hardware per computer e banche hanno anch’essi mostrato una buona forza, salendo insieme alla maggior parte degli altri settori principali.

  • UniCredit-Banco BPM, Giorgetti: “Mi dimetterei in caso di disallineamento Mef-Chigi”

    UniCredit-Banco BPM, Giorgetti: “Mi dimetterei in caso di disallineamento Mef-Chigi”

    Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti si dimetterebbe se ci fosse anche un “minimo” disallineamento tra il Ministero dell’Economia e Palazzo Chigi riguardo all’offerta di acquisizione di UniCredit (BIT:UCG) su Banco BPM (BIT:BAMI).

    “Se ci fosse anche il minimo disallineamento, non ci sarebbe un annuncio di dimissioni, ma dimissioni,” ha dichiarato Giorgetti durante un’audizione in Senato.

    Il ministro ha aggiunto che il governo monitorerà l’attuazione delle condizioni stabilite per l’Ops: “Daremo risposte in assoluta coordinazione tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e Chigi.”

  • Le aspettative di inflazione dei consumatori nell’area euro aumentano, rivela un sondaggio BCE

    Le aspettative di inflazione dei consumatori nell’area euro aumentano, rivela un sondaggio BCE

    Secondo un sondaggio della Banca Centrale Europea (BCE), i consumatori dell’area euro hanno aumentato le loro aspettative di inflazione per il prossimo anno.

    Il Consumer Expectations Survey, pubblicato mercoledì, mostra che le famiglie ora prevedono un tasso di inflazione del 3,1%, in aumento rispetto al 2,9% previsto solo un mese fa.

    Questa nuova stima è significativamente superiore all’obiettivo di inflazione della BCE, fissato al 2%.

    Tuttavia, le proiezioni della BCE suggeriscono che la crescita dei prezzi dovrebbe rallentare a causa di diversi fattori, tra cui la debole crescita economica, modesti aumenti salariali, costi energetici ridotti e un euro più forte.

    Nonostante l’aumento delle aspettative di inflazione a breve termine, il sondaggio ha rivelato che le opinioni dei consumatori sulla crescita dei prezzi nei prossimi tre-cinque anni rimangono stabili.

    Il sondaggio, che ha raccolto risposte da 19.000 adulti in 11 paesi dell’area euro, ha mostrato che i consumatori prevedono una crescita dei prezzi del 2,5% tra tre anni e del 2,1% tra cinque anni.

    Questi dati sono rimasti invariati rispetto alle aspettative precedenti.

    Questi risultati arrivano in un contesto di tensioni commerciali globali, che hanno aumentato l’incertezza e potenzialmente influenzato le aspettative di inflazione.