I prezzi del petrolio sono leggermente diminuiti nel commercio asiatico di lunedì dopo che i media cinesi hanno riportato la scoperta di importanti riserve nel Mar Cinese Meridionale, attenuando le preoccupazioni su un’offerta più ristretta e sul rallentamento della crescita economica.
I prezzi del greggio sono scesi dopo tre settimane consecutive di guadagni, sostenuti principalmente dalle crescenti scommesse su una riduzione dell’offerta, dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha minacciato di imporre ulteriori sanzioni alla Russia.
Trump ha anche minacciato di bombardare l’Iran se non avesse firmato un nuovo accordo nucleare con Washington.
Tuttavia, questo trend è stato compensato dai rapporti secondo cui la China National Offshore Oil Corporation (HK:0883) ha scoperto un enorme giacimento petrolifero nel Mar Cinese Meridionale, il che potrebbe indicare un aumento delle forniture nel lungo termine.
Alcuni dati positivi provenienti dalla Cina hanno contribuito a limitare il calo del petrolio, con gli indici PMI che hanno mostrato una crescita superiore alle aspettative nel mese di marzo.
I future sul Brent con scadenza a maggio sono scesi dello 0,2% a 73,52 dollari al barile, mentre i future sul West Texas Intermediate (WTI) sono calati dello 0,2% a 68,74 dollari al barile alle 21:57 ET, 01:57 GMT.
Trump minaccia nuove tariffe contro la Russia
Nel fine settimana, Trump ha avvertito che potrebbe imporre dazi secondari agli acquirenti di petrolio russo, se ritiene che Mosca non sia disposta a negoziare un cessate il fuoco con l’Ucraina.
Le minacce di sanzioni da parte di Trump contro Russia, Iran e Venezuela sono state un fattore chiave nel sostegno ai prezzi del petrolio nelle ultime tre settimane, poiché gli investitori temevano una riduzione delle forniture.
Tuttavia, questo trend è stato in parte bilanciato dai timori di un raffreddamento della domanda, soprattutto se la crescita economica dovesse deteriorarsi a causa delle interruzioni causate dalle tariffe imposte da Trump.
Il presidente degli Stati Uniti è pronto ad annunciare una nuova ondata di dazi il 2 aprile, con i mercati ancora incerti sulla loro portata e impatto. I rapporti del fine settimana hanno indicato che Trump sta considerando dazi più ampi e significativi.
CNOOC della Cina scopre un grande giacimento petrolifero nel Mar Cinese Meridionale
CNOOC ha scoperto un giacimento petrolifero nel Mar Cinese Meridionale con riserve provate superiori a 100 milioni di tonnellate, secondo quanto riportato lunedì dai media statali cinesi.
Il giacimento non si trova in una zona contesa del Mar Cinese Meridionale, ma rientra nella Zona Economica Esclusiva della Cina.
Il giacimento si trova al largo della costa di Shenzhen, a una profondità media di 100 metri.
Questa scoperta potrebbe contribuire a rafforzare le riserve petrolifere della Cina e a ridurre la sua dipendenza dalle importazioni. Tuttavia, i rapporti dei media non hanno specificato quando CNOOC inizierà l’estrazione su larga scala. Le riserve offshore sono solitamente difficili da esplorare.
La Cina è il più grande importatore di petrolio al mondo, ma ha registrato un calo costante della domanda a causa di una debolezza economica prolungata.
I dati PMI di lunedì hanno mostrato alcuni segnali di miglioramento, con entrambi gli indici manifatturiero e non manifatturiero che hanno registrato una crescita superiore alle attese a marzo.