Author: Fiona Craig

  • Le vendite al dettaglio in Italia crescono ad aprile

    Le vendite al dettaglio in Italia crescono ad aprile

    Le vendite al dettaglio in Italia hanno registrato un aumento dello 0,7% nel mese di aprile, secondo i dati diffusi giovedì. Questo incremento segue un calo dello 0,4% registrato nel mese precedente, marzo.

    L’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) ha apportato una leggera revisione ai dati di marzo, correggendo la diminuzione inizialmente comunicata dallo 0,5% a un calo dello 0,4%.

    Inoltre, l’ISTAT ha riportato un aumento annuo del 3,7% in termini non destagionalizzati per il mese di aprile. L’istituto non ha fornito ulteriori dettagli o commenti su questi dati.

  • L’offerta di UniCredit per Banco BPM ottiene l’autorizzazione dell’UE

    L’offerta di UniCredit per Banco BPM ottiene l’autorizzazione dell’UE

    UniCredit S.p.A. (BIT:UCG) ha annunciato mercoledì, dopo la chiusura dei mercati, di aver ricevuto il via libera dalla Commissione Europea per la sua offerta pubblica di scambio su tutte le azioni ordinarie di Banco BPM S.p.A.

    La Commissione ha informato UniCredit della conclusione della sua revisione preliminare ai sensi del Regolamento sui Sussidi Esteri, decidendo di non avviare un’indagine approfondita.

    Secondo quanto dichiarato dalla società, in seguito alla decisione della Commissione, la transazione è autorizzata con effetto dal 4 giugno.

    L’autorizzazione riguarda l’offerta pubblica di scambio promossa da UniCredit per le azioni di Banco BPM.

  • Le azioni europee registrano lievi guadagni in attesa della decisione chiave della BCE

    Le azioni europee registrano lievi guadagni in attesa della decisione chiave della BCE

    I mercati azionari europei hanno registrato un leggero rialzo giovedì mentre gli investitori si preparavano all’importante annuncio di politica monetaria della Banca Centrale Europea (BCE) previsto per il corso della giornata.

    Alle 03:05 ET, l’indice DAX in Germania è salito dello 0,2%, il CAC 40 in Francia ha guadagnato lo 0,2% e il FTSE 100 del Regno Unito è aumentato dello 0,1%.

    L’incontro della BCE al centro dell’attenzione

    La BCE concluderà oggi la sua ultima riunione di politica monetaria ed è ampiamente previsto un ulteriore taglio dei tassi di interesse — l’ottavo in poco più di un anno — con l’obiettivo di sostenere l’economia in difficoltà della zona euro.

    I dati recenti sull’inflazione mostrano che la crescita dei prezzi al consumo nei 20 paesi della zona euro è rallentata all’1,9% a maggio, in calo rispetto al 2,2% di aprile, scendendo al di sotto dell’obiettivo BCE del 2,0%.

    Nonostante il rallentamento dell’inflazione, permangono incertezze riguardo ai segnali futuri della banca centrale, rendendo particolarmente importanti le dichiarazioni post-riunione della presidente Christine Lagarde per avere indicazioni sulle mosse di politica monetaria a venire.

    La crescita economica nella zona euro resta debole, ma sta crescendo la possibilità di una pausa nei tagli dei tassi a luglio, per consentire alla BCE di valutare l’impatto delle politiche economiche e commerciali statunitensi imprevedibili.

    “Per far sì che i falchi supportino un taglio a giugno potrebbe essere necessario un accenno di pazienza condizionata: una disponibilità implicita a fare una pausa a luglio e attendere fino a settembre prima di allentare nuovamente, purché non ci siano sorprese negative significative nel frattempo,” hanno osservato gli analisti di Deutsche Bank in una nota.

    Merz di Germania incontrerà il presidente Trump

    Nel frattempo, continuano le trattative commerciali nonostante il termine statunitense per le “migliori offerte” sia scaduto mercoledì senza nuovi annunci.

    Il neoeletto cancelliere tedesco Friedrich Merz è programmato per un incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel corso di giovedì, con l’obiettivo di evitare tariffe imminenti e mantenere il sostegno statunitense all’Ucraina.

    Gli ordini industriali tedeschi hanno sorpreso in aprile, salendo dello 0,6% su base mensile grazie a una forte domanda interna, in controtendenza rispetto alle previsioni di un calo dell’1,0%.

    Aggiornamenti aziendali: Mitie e Wise

    Sul fronte corporate, Mitie Group (LSE:MTO) ha registrato risultati annuali robusti, dimostrando progressi durante la prima fase del suo ambizioso piano di trasformazione triennale.

    La società fintech Wise (LSE:WISE) ha annunciato l’intenzione di perseguire una quotazione primaria negli Stati Uniti mantenendo comunque la presenza alla Borsa di Londra. La mossa mira ad ampliare la base di azionisti, migliorare la liquidità delle negoziazioni e potenzialmente ottenere l’inclusione negli indici principali del mercato statunitense.

    Prezzi del petrolio stabili dopo i dati sulle scorte USA

    I prezzi del petrolio si sono stabilizzati giovedì dopo recenti cali, in seguito a un aumento inatteso delle scorte di benzina e distillati negli Stati Uniti che ha alimentato preoccupazioni sulla domanda di carburante nel più grande mercato energetico al mondo.

    Alle 03:05 ET, i futures sul Brent sono scesi dello 0,1% a 64,88 dollari al barile, mentre i futures sul West Texas Intermediate USA sono calati dello 0,1% a 62,80 dollari al barile.

    Entrambi i benchmark avevano perso oltre l’1% mercoledì dopo che i dati governativi hanno mostrato un calo più consistente del previsto delle scorte di greggio USA, pari a 4,3 milioni di barili nell’ultima settimana.

    Tuttavia, le scorte di benzina sono aumentate di 5,2 milioni di barili e quelle di distillati sono cresciute di 4,2 milioni di barili, sollevando dubbi sulle tendenze di consumo di carburante in vista della stagione estiva, tipicamente caratterizzata da un maggiore traffico.

  • Dow Jones, S&P, Nasdaq e azioni USA potrebbero mancare di direzione dopo dati deludenti sull’occupazione nel settore privato

    Dow Jones, S&P, Nasdaq e azioni USA potrebbero mancare di direzione dopo dati deludenti sull’occupazione nel settore privato

    I principali futures sugli indici statunitensi indicano attualmente un’apertura sostanzialmente piatta per mercoledì, con le azioni che probabilmente mostreranno una mancanza di direzione dopo il rialzo registrato nelle due sedute precedenti.

    I futures avevano inizialmente segnalato un’apertura in rialzo a Wall Street, ma hanno perso terreno dopo la pubblicazione di un rapporto del processore delle buste paga ADP che ha mostrato una crescita dell’occupazione nel settore privato più debole del previsto per il mese di maggio.

    ADP ha riferito che l’occupazione nel settore privato è aumentata di 37.000 posti di lavoro a maggio, dopo un aumento rivisto al ribasso di 60.000 posti ad aprile.

    Gli economisti si aspettavano un incremento di 115.000 posti nel settore privato, rispetto ai 62.000 posti inizialmente riportati per il mese precedente.

    “Dopo un forte inizio d’anno, l’assunzione sta perdendo slancio,” ha dichiarato l’economista capo di ADP, la dottoressa Nela Richardson. “La crescita salariale, tuttavia, è rimasta sostanzialmente invariata a maggio, mantenendosi a livelli robusti sia per chi mantiene il posto di lavoro sia per chi cambia impiego.”

    In un post su Truth Social subito dopo la pubblicazione del rapporto, il presidente Donald Trump ha nuovamente invitato il presidente della Federal Reserve Jerome Powell a ridurre i tassi di interesse.

    “NUMERI ADP FUORI!!! ‘Troppo tardi’ Powell deve ora ABBASSARE I TASSI,” ha scritto Trump. “È incredibile!!!”

    Dopo aver recuperato da un inizio debole per chiudere la sessione di lunedì in gran parte in rialzo, le azioni hanno proseguito la salita durante la giornata di martedì. Con questo slancio, Nasdaq e S&P 500 hanno raggiunto i loro migliori livelli di chiusura in oltre tre mesi.

    I principali indici hanno chiuso la giornata al di sotto dei massimi di seduta ma comunque saldi in territorio positivo. Il Nasdaq ha guadagnato 156,34 punti, pari allo 0,8%, a 19.398,96; l’S&P 500 è salito di 34,43 punti, ovvero lo 0,6%, a 5.970,37; il Dow ha guadagnato 214,16 punti, ossia lo 0,5%, a 42.519,64.

    La forza continua a Wall Street è arrivata dopo la pubblicazione di un rapporto del Dipartimento del Lavoro che ha mostrato un aumento inaspettato delle offerte di lavoro negli Stati Uniti nel mese di aprile.

    Il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che le offerte di lavoro sono salite a 7,391 milioni in aprile, rispetto a una revisione al rialzo di 7,200 milioni a marzo.

    Gli economisti si aspettavano una diminuzione delle offerte a 7,100 milioni, rispetto ai 7,192 milioni inizialmente riportati per il mese precedente.

    La ripresa inaspettata delle offerte di lavoro ha riflettuto in parte gli aumenti nei settori arte, intrattenimento e ricreazione, nonché nelle miniere e nella silvicoltura.

    “Il numero delle offerte di lavoro più alto del previsto questa mattina è un buon segnale per l’economia, dato che molti temevano che l’incertezza legata ai dazi pesasse troppo sulle imprese,” ha commentato Chris Zaccarelli, Chief Investment Officer di Northlight Asset Management.

    Nel frattempo, gli operatori restano in attesa di ulteriori sviluppi sul fronte commerciale, a un mese dalla scadenza della pausa di 90 giorni sui dazi imposta dal presidente Donald Trump.

    Sebbene le tensioni tra Stati Uniti e Cina sembrino essere aumentate negli ultimi giorni, gli operatori appaiono generalmente ottimisti sul raggiungimento di accordi commerciali.

    “La pausa di 90 giorni sui dazi scade tra poco più di un mese, quindi la pressione è sulle nazioni per trovare accordi con l’amministrazione Trump,” ha detto Russ Mould, direttore degli investimenti di AJ Bell.

    Ha aggiunto: “I rapporti indicano che Trump vuole ricevere le migliori offerte sulle trattative commerciali entro mercoledì, forse per evitare corse dell’ultimo minuto o situazioni di stallo.”

    Le azioni dei servizi petroliferi hanno registrato alcune delle migliori performance di giornata, con un balzo del 4,2% dell’indice Philadelphia Oil Service.

    Il rally delle azioni petrolifere è avvenuto mentre il prezzo del petrolio greggio ha esteso il rialzo di lunedì, in un contesto di preoccupazioni continue sull’offerta.

    Forza significativa si è vista anche tra le azioni dei semiconduttori, come dimostra il +2,7% dell’indice Philadelphia Semiconductor.

    Anche le azioni di hardware informatico e networking hanno mostrato notevole forza, contribuendo al progresso del Nasdaq, dominato dal settore tecnologico, mentre i titoli dei settori immobiliare e bancario sono saliti in modo significativo.

  • DAX, CAC, FTSE100 e azioni europee in rialzo in attesa del taglio dei tassi da parte della BCE

    DAX, CAC, FTSE100 e azioni europee in rialzo in attesa del taglio dei tassi da parte della BCE

    Le azioni europee sui principali indici DAX, CAC e FTSE100 sono salite mercoledì mentre gli investitori si preparano a un taglio dei tassi di 25 punti base da parte della Banca Centrale Europea, che si riunirà giovedì.

    Sul fronte economico, i dati hanno mostrato una lieve contrazione del settore dei servizi nell’Eurozona a maggio, con l’indice PMI finale dei servizi che è sceso a 49,7 da 50,1 di aprile. Il PMI dei servizi del Regno Unito è stato finalizzato a 50,9, in aumento rispetto al minimo in 27 mesi di 49,0 di aprile.

    L’indice francese CAC 40 è in rialzo dello 0,6%, il tedesco DAX sale dello 0,4%, mentre il britannico FTSE 100 avanza dello 0,2%.

    Le azioni Airbus sono schizzate in alto dopo che Bloomberg News ha riportato che la Cina sta considerando un ordine per centinaia di aerei Airbus SE già dal prossimo mese.

    Royal Philips è salita anch’essa dopo che la società di tecnologia sanitaria ha annunciato piani per riacquistare fino a 6 milioni di azioni per soddisfare determinati obblighi derivanti da piani di incentivazione a lungo termine.

    Anche WH Smith ha registrato un rialzo. La società ha confermato le previsioni per l’intero anno dopo aver riportato una performance solida e continua nel suo business globale di vendita al dettaglio per viaggiatori nel periodo di 13 settimane terminato il 31 maggio 2025.

    Nel frattempo, il discount retailer B&M European Value Retail ha registrato un calo dopo aver pubblicato risultati misti per l’anno passato.

    Anche la società di gestione immobiliare Hammerson è scesa in borsa dopo aver annunciato che la sua Amministratrice Delegata, Rita-Rose Gagne, ha in programma di andare in pensione nel 2026.

  • Tesla Cina registra un calo del 15% nelle spedizioni di maggio

    Tesla Cina registra un calo del 15% nelle spedizioni di maggio

    Le spedizioni di Tesla (NASDAQ:TSLA) in Cina sono diminuite del 15% su base annua a maggio, attestandosi a 61.662 unità, secondo un rapporto preliminare dell’Associazione Cinese dei Costruttori di Automobili.

    Nonostante il calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il produttore di veicoli elettrici ha registrato un aumento delle vendite del 5,5% rispetto ad aprile.

    Il rapporto ha inoltre evidenziato una crescita stimata nelle spedizioni all’ingrosso di veicoli a nuova energia, che si prevede siano aumentate del 38% su base annua e del 9% rispetto al mese precedente, per un totale di 1,24 milioni di unità.

  • Borsa di Milano in lieve rialzo nonostante tensioni sui dazi, corre STMicroelectronics

    Borsa di Milano in lieve rialzo nonostante tensioni sui dazi, corre STMicroelectronics

    Piazza Affari ha aperto la seduta di mercoledì con un moderato rialzo, in linea con le principali borse europee, che tentano di mantenere un clima positivo nonostante le rinnovate tensioni commerciali.

    Dazi USA al centro dell’attenzione

    Entrano in vigore oggi i nuovi dazi statunitensi su acciaio e alluminio, che il presidente Donald Trump ha raddoppiato dal 25% al 50%. Oggi scade anche il termine entro cui i partner commerciali degli Stati Uniti devono presentare la loro “migliore offerta” per evitare ulteriori misure punitive.

    Attesa per la BCE, focus sui dati macro

    La giornata è ricca di spunti macro, con l’arrivo dei dati PMI dei servizi dell’Eurozona, alla vigilia del meeting della Banca Centrale Europea di domani, da cui il mercato si aspetta un ulteriore taglio dei tassi fino al 2%.

    Alle ore 9:55, l’indice FTSE MIB segna +0,27%.

    STMicroelectronics in volo

    A trainare il listino è STMicroelectronics (NYSE:STM), che sale del +5,6%. Il titolo beneficia del contesto positivo per il comparto europeo dei chip, dopo la buona performance registrata ieri a Wall Street. La stampa riporta anche ipotesi di separazione tra la holding e le attività industriali del gruppo italo-francese, contribuendo al rally del titolo.

    Bene gli industriali, deboli le banche ma stabili i big

    In positivo anche altri titoli industriali:

    • Iveco Group: +2%
    • Prysmian (BIT:PRY): +1,6%
    • Interpump (BIT:IP): +1,3%

    Il comparto bancario resta debole, anche se i leggeri rialzi di Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) e UniCredit (BIT:UCG) (entrambe attorno a +0,5%) danno sostegno all’indice settoriale.

    Stellantis e Ferrari in calo

    Tra i peggiori:

    • Stellantis (BIT:STLAM) cede lo 0,7% dopo i dati sulle immatricolazioni di maggio in Italia, che hanno mostrato una flessione dell’8% su base annua per il gruppo, contro il -0,16% del mercato.
    • Ferrari (BIT:RACE): -0,8%
    • Leonardo: -0,8% per effetto di prese di profitto.

    In sintesi, la Borsa di Milano mostra resilienza, sostenuta dal settore tecnologico e industriale, mentre permangono le incertezze legate alla politica commerciale USA e all’attesa per le decisioni della BCE.

  • UniCredit, decisione del TAR sul golden power rinviata al 9 luglio

    UniCredit, decisione del TAR sul golden power rinviata al 9 luglio

    Per conoscere il destino dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) lanciata da UniCredit (BIT:UCG) su Banco BPM (BIT:BAMI) bisognerà attendere il 9 luglio. Lo ha riferito l’agenzia Reuters, citando fonti secondo cui il TAR del Lazio ha rinviato la decisione sul ricorso presentato da UniCredit contro le condizioni imposte dal Governo nell’ambito del golden power per autorizzare l’operazione sull’istituto guidato da Giuseppe Castagna.

    Secondo la fonte, la decisione governativa rimane in vigore, dato che UniCredit ha rinunciato alla richiesta di sospensiva, su cui dunque il tribunale non si è pronunciato. L’udienza si è svolta davanti alla prima sezione del TAR del Lazio, come previsto nel calendario, ed è riferita al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 aprile 2025, relativo appunto all’OPA su Banco BPM.

    Le azioni UniCredit in lieve rialzo

    Nel frattempo, a Piazza Affari le azioni di UniCredit hanno proseguito la seduta con un leggero aumento dello +0,30%, attestandosi a 57,30 euro.

    I vantaggi strategici secondo Scope Ratings

    Secondo gli analisti di Scope Ratings, l’operazione comporterebbe numerosi vantaggi strategici per UniCredit, tra cui:

    • il consolidamento della sua posizione come secondo gruppo bancario italiano, in grado di sfidare la leadership di Intesa Sanpaolo (BIT:ISP);
    • un aumento della quota di mercato domestica nei prestiti e nei depositi rispettivamente al 15% e 14% (dal 9% attuale in entrambi i casi);
    • un maggiore potere di determinazione dei prezzi, in particolare nelle ricche regioni settentrionali come Lombardia, Piemonte e Veneto.

    Tuttavia, Scope avverte che in caso di fallimento dell’operazione, UniCredit dovrà rivedere la propria strategia di crescita domestica.

    I rischi dell’operazione

    Tra i rischi evidenziati:

    • le condizioni imposte dal golden power;
    • l’acquisizione del 90% circa di Anima Holding (BIT:ANIM) da parte di Banco BPM, avvenuta a condizioni meno favorevoli rispetto a quanto inizialmente previsto, a causa della mancata approvazione del Danish Compromise da parte del gruppo bancario target.

    Il fronte estero: Commerzbank nel mirino

    UniCredit resta attiva anche sul fronte estero, con particolare attenzione alla Germania e alla possibile acquisizione di Commerzbank (TG:CBK).
    Scope sottolinea che il management punta ancora a un’acquisizione al 100%, attratto da vantaggi come dimensione, sinergie e diversificazione geografica.

    Tuttavia, nonostante le recenti elezioni, il clima politico in Germania non è cambiato significativamente. Il Cancelliere Friedrich Merz ha espresso contrarietà a una piena acquisizione da parte di UniCredit, il che rende difficile una fusione senza l’appoggio politico del governo tedesco.

    Conclusione: strategia disciplinata ma sotto pressione

    Secondo Scope, un ritiro da operazioni di ampia scala potrebbe essere percepito come un passo indietro strategico, ma al contempo riflette una strategia di M&A disciplinata, centrata su ritorni adeguati al rischio e sulla creazione di valore a lungo termine per gli azionisti.

  • Le borse europee salgono in attesa dei dati PMI; l’attenzione resta sui negoziati commerciali

    Le borse europee salgono in attesa dei dati PMI; l’attenzione resta sui negoziati commerciali

    Gli indici azionari europei sono leggermente saliti mercoledì, in attesa dei dati sulla produzione manifatturiera della regione. Tuttavia, gli investitori rimangono cauti a causa dell’incertezza legata ai negoziati commerciali e in vista della prossima riunione della Banca Centrale Europea (BCE).

    Alle ore 03:05 ET, l’indice DAX tedesco segnava un +0,7%, il CAC 40 francese era in aumento dello 0,4% e il FTSE 100 britannico registrava un rialzo dello 0,1%.

    Incertezza sui negoziati commerciali

    Le borse europee hanno seguito il trend positivo dei mercati asiatici, sostenute dalle speranze che un accordo commerciale possa ancora essere raggiunto durante l’incontro previsto questa settimana tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader cinese Xi Jinping.

    Tuttavia, questi guadagni sono prudenti, poiché le tensioni commerciali restano elevate. Trump ha firmato un proclama che raddoppia le tariffe su acciaio e alluminio dal 25% al 50%, come aveva minacciato, con l’entrata in vigore delle nuove tariffe prevista per oggi.

    Sempre oggi, Trump ha definito Xi Jinping “un negoziatore molto duro”, in riferimento all’attuale disputa tariffaria tra Stati Uniti e Cina.

    “Mi piace il Presidente XI della Cina, mi è sempre piaciuto e mi piacerà sempre, ma è MOLTO DIFFICILE E ESTREMAMENTE COMPLICATO FARE UN ACCORDO CON LUI!!!”, ha scritto su Truth Social, il suo social network.

    Oggi è anche il termine ultimo dato dagli Stati Uniti ai loro partner commerciali per presentare la loro “migliore offerta” ed evitare nuove tariffe punitive. Finora solo il Regno Unito ha raggiunto un accordo preliminare con gli USA, durante la sospensione di 90 giorni annunciata da Trump.

    L’Unione Europea ha dichiarato all’inizio della settimana di non aver ancora ricevuto alcuna richiesta ufficiale da Washington per avviare i colloqui, una posizione confermata anche dal segretario del gabinetto giapponese Yoshimasa Hayashi mercoledì.

    I dati PMI in arrivo prima della BCE

    Il calendario economico europeo è focalizzato oggi sulla pubblicazione dei dati relativi all’attività manifatturiera nella regione, mentre gli investitori attendono la prossima riunione di politica monetaria della Banca Centrale Europea, prevista per giovedì.

    Ci sono segnali di ripresa economica in Europa, sebbene da livelli molto bassi. L’inflazione al consumo nella zona euro è scesa all’1,9% lo scorso mese, il che dovrebbe lasciare margine alla BCE per un nuovo taglio dei tassi di interesse di un quarto di punto — il possibile ottavo taglio nell’ultimo anno.

    Tuttavia, le prospettive della BCE restano incerte, anche a causa delle tariffe statunitensi e della confusione legale sulla loro legittimità, che rendono difficile valutare l’impatto sull’economia e sull’inflazione a lungo termine.

    Remy Cointreau delude nei mercati chiave

    Nel settore aziendale, il gruppo di alcolici Remy Cointreau (EU:RCO) ha riportato un calo dell’utile operativo organico annuale inferiore alle attese, riflettendo vendite deboli nei suoi mercati principali: Cina e Stati Uniti.

    L’azienda francese ha inoltre ritirato le proprie linee guida a medio termine e ha annunciato che prevede una crescita delle vendite tra il basso e medio singolo-digit nel prossimo esercizio.

    La Swedbank (BIT:1SWED), invece, ha confermato l’obiettivo di rendimento del capitale proprio di almeno il 15% per i prossimi anni, rinnovando il target fissato fino al 2025.

    Airbus (EU:AIR) sarà sotto i riflettori dopo che Bloomberg ha riportato che la Cina sta valutando un grande ordine dall’azienda, che potrebbe essere finalizzato già il mese prossimo.

    Prezzi del petrolio in calo dopo i recenti massimi

    I prezzi del petrolio sono scesi mercoledì, dopo i rialzi di martedì che avevano spinto i due principali benchmark ai massimi delle ultime due settimane.

    Alle 03:05 ET, i future sul Brent perdevano lo 0,3% a 65,41 dollari al barile, mentre quelli sul West Texas Intermediate (WTI) scendevano dello 0,4% a 61,18 dollari.

    Martedì entrambi gli indici erano saliti di circa il 2%, trainati dai timori di interruzioni delle forniture a causa degli incendi in Canada e dalle aspettative che l’Iran respinga una proposta di accordo nucleare con gli Stati Uniti, cruciale per alleggerire le sanzioni su Teheran.

    Nel frattempo, l’OPEC+ ha confermato che manterrà per luglio l’aumento della produzione a 411.000 barili al giorno, una cifra inferiore alle attese del mercato, contribuendo a limitare la pressione al ribasso sui prezzi, nonostante le preoccupazioni che la volatilità commerciale possa frenare la domanda globale.

  • L’attività economica della zona euro mostra una crescita minima a maggio

    L’attività economica della zona euro mostra una crescita minima a maggio

    L’attività economica nella zona euro ha registrato solo una leggera espansione nel mese di maggio, poiché il settore dei servizi si è contratto per la prima volta da novembre, secondo un sondaggio pubblicato mercoledì.

    Il calo della domanda, che rappresenta una preoccupazione persistente per il blocco da circa un anno, ha contribuito a questa crescita debole.

    L’Indice composito dei direttori degli acquisti (PMI) della zona euro elaborato da HCOB e S&P Global è sceso a 50,2 a maggio, rispetto al 50,4 di aprile.

    Sebbene il dato sia superiore alla stima preliminare di 49,5, rappresenta comunque il livello più basso da febbraio.

    L’indice misura l’attività economica complessiva nella zona euro: valori sopra i 50 punti indicano espansione, mentre valori sotto i 50 segnalano contrazione.

    Il settore dei servizi, che costituisce una componente fondamentale dell’economia dell’eurozona, si è contratto per la prima volta da novembre.

    Questa contrazione, unita al problema continuo della domanda in calo, è stata un fattore determinante nella performance economica della regione durante l’ultimo anno.