Azioni USA stabili; gli investitori si concentrano sulla valanga di utili trimestrali

Le azioni statunitensi hanno registrato un andamento contenuto martedì, mantenendosi vicino ai massimi storici mentre gli investitori assimilavano una valanga di risultati finanziari da parte di alcune delle più grandi aziende del paese.

Alle 09:35 ET, il Dow Jones Industrial Average è salito di 20 punti, l’indice S&P 500 ha guadagnato 6 punti (+0,1%) e il NASDAQ Composite è sceso di 30 punti (-0,1%).

Accelera il ritmo della stagione degli utili

La stagione degli utili trimestrali entra nel vivo nei prossimi giorni, con oltre l’85% delle aziende dell’S&P 500 pronte a pubblicare i loro risultati questa settimana.

Finora, circa il 12% delle società dell’S&P 500 ha già pubblicato i propri conti. Di queste, l’86% ha superato le aspettative sugli utili per azione e il 67% ha registrato vendite superiori al previsto, contribuendo a spingere gli indici S&P 500 e Nasdaq Composite verso nuovi record nella sessione precedente.

Nelle prime ore della giornata, il titolo Coca-Cola (NYSE:KO) ha registrato un lieve calo, mentre il colosso delle bevande affronta venti contrari derivanti dai dazi doganali, pur avendo riportato un utile trimestrale superiore alle attese e dichiarato di prevedere una crescita dell’utile per azione rettificato nella fascia alta delle stime precedenti.

Le azioni di General Motors (NYSE:GM) sono scese dopo che l’utile del secondo trimestre è diminuito in modo significativo rispetto all’anno precedente, a causa delle performance più deboli nel suo mercato chiave del Nord America.

Al contrario, le azioni di Northrop Grumman (NYSE:NOC) sono salite dopo che la società della difesa ha alzato le previsioni di utile annuale, puntando su una domanda costante di aerei militari e sistemi difensivi in un contesto di tensioni geopolitiche persistenti.

Le azioni di Philip Morris (NYSE:PM) hanno perso terreno dopo che la multinazionale del tabacco ha riportato ricavi del secondo trimestre inferiori alle attese, nonostante una forte crescita nel segmento senza fumo.

Le azioni di DR Horton Inc (NYSE:DHI) sono salite con forza dopo che la società di costruzioni ha pubblicato risultati superiori alle attese per il terzo trimestre fiscale, consegnando 23.160 abitazioni, oltre la parte alta del proprio intervallo di guidance.

Nel corso della giornata sono attesi i risultati di Texas Instruments (NASDAQ:TXN), produttore di semiconduttori, e di Intuitive Surgical (NASDAQ:ISRG), azienda di dispositivi medici, che pubblicheranno i propri dati a mercati chiusi.

L’attenzione principale degli investitori, in termini di utili, sarà rivolta ai risultati del secondo trimestre di Tesla (NASDAQ:TSLA) e Alphabet (NASDAQ:GOOGL), i primi del gruppo dei cosiddetti “Magnifici Sette” di Wall Street a rendere noti i propri bilanci in questa stagione.

Entrambi i report sono attesi per mercoledì e saranno attentamente analizzati per valutare gli effetti dei dazi imposti da Trump sugli utili societari.

Dazi di Trump e incertezze sui tassi d’interesse

Sebbene i principali indici di Wall Street abbiano raggiunto nuovi massimi nelle ultime settimane, il ritmo dei guadagni si è rallentato di recente a causa delle persistenti incertezze legate ai dazi imposti da Trump e all’evoluzione futura dei tassi di interesse.

Trump ha delineato dazi che vanno dal 20% al 50% contro i principali partner commerciali degli Stati Uniti, tutti previsti per entrare in vigore il 1° agosto. Il presidente ha inoltre imposto un dazio del 50% sulle importazioni di rame e minacciato un’imposta del 200% sui prodotti farmaceutici.

Queste misure hanno alimentato timori nei mercati per un potenziale impatto inflazionistico, soprattutto considerando che la Federal Reserve ha citato i dazi come una delle principali motivazioni per mantenere i tassi di interesse invariati nel breve periodo.

La Fed si riunirà la prossima settimana e si prevede ampiamente che manterrà ancora una volta i tassi fermi, nonostante le continue critiche da parte di Trump e dei suoi alleati.

Jerome Powell parlerà martedì a una conferenza della Fed a Washington D.C., anche se non è chiaro se affronterà temi legati alla politica monetaria, dato che l’intervento avviene durante il cosiddetto “periodo di silenzio” prima della riunione di fine luglio.

Petrolio in calo per timori commerciali

I prezzi del petrolio sono scesi martedì a causa dei timori che una guerra commerciale sempre più probabile tra Unione Europea e Stati Uniti — due tra i maggiori consumatori — possa colpire l’attività economica e, di conseguenza, la domanda di greggio.

Alle 09:35 ET, i futures sul Brent sono scesi dell’1% a 68,54 dollari al barile, mentre i futures sul WTI (West Texas Intermediate) sono calati dell’1% a 65,29 dollari al barile. Entrambi avevano già chiuso in leggero calo lunedì.

I dazi statunitensi sulle importazioni provenienti dall’UE, insieme a quelli su altri importanti partner commerciali, entreranno in vigore il 1° agosto, una data definita “scadenza improrogabile” da funzionari della Casa Bianca.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

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