L’S&P 500 ha chiuso in calo mercoledì dopo che la Federal Reserve ha deciso di lasciare invariati i tassi d’interesse, nonostante il dissenso di due membri – la prima doppia opposizione dal 1993 – segnalando crescenti divisioni sul futuro della politica monetaria.
Alla chiusura delle 16:00 ET, il Dow Jones Industrial Average è salito di 171 punti, o dello 0,4%, l’S&P 500 è sceso dello 0,1% e il Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,2%.
La Fed resta ferma, ma le tensioni aumentano
Il Federal Open Market Committee (FOMC) ha mantenuto il tasso di riferimento nel range compreso tra il 4,25% e il 4,5%. Le governatrici Michelle Bowman e Christopher Waller hanno votato contro la decisione, sostenendo invece un taglio di 25 punti base. Il loro dissenso evidenzia un crescente divario all’interno della Fed su quanto a lungo mantenere i tassi su livelli elevati.
Il presidente Trump ha continuato a fare pressione sulla banca centrale affinché riduca rapidamente i tassi per sostenere la crescita economica.
I dati economici pubblicati mercoledì hanno mostrato un’economia resiliente: il PIL statunitense è cresciuto del 3,0% nel secondo trimestre, superando le attese del 2,5% e rimbalzando da una contrazione dello 0,5% nel primo trimestre. Anche le buste paga private hanno superato le previsioni a luglio, registrando un aumento di 104.000 posti di lavoro dopo un calo rivisto di 23.000 a giugno, in attesa dei dati ufficiali sulle nonfarm payrolls di venerdì.
Riflettori sugli utili delle Big Tech
La stagione delle trimestrali è al suo apice: l’82% delle 199 aziende dell’S&P 500 che hanno già pubblicato i risultati ha superato le stime, secondo i dati di FactSet.
Dopo la chiusura dei mercati, Meta Platforms (NASDAQ:META) e Microsoft (NASDAQ:MSFT) pubblicheranno i loro utili, seguite giovedì da Apple (NASDAQ:AAPL) e Amazon (NASDAQ:AMZN). Sono attesi anche i dati di Arm Holdings (NASDAQ:ARM) e Robinhood Markets (NASDAQ:HOOD).
Diversi titoli hanno riportato risultati solidi mercoledì:
- Starbucks (NASDAQ:SBUX) è balzata dopo che i ricavi del terzo trimestre hanno superato le attese, segnalando progressi nel piano di rilancio.
- Humana (NYSE:HUM) è salita dopo aver alzato le previsioni di ricavi annuali grazie a un trimestre superiore alle attese.
- Etsy (NASDAQ:ETSY) ha guadagnato terreno grazie a ricavi oltre le stime, spinti da strategie di personalizzazione basate sull’intelligenza artificiale.
- VF Corporation (NYSE:VFC) è avanzata dopo aver superato le stime sui ricavi grazie alla maggiore domanda per i suoi marchi di abbigliamento e calzature.
Tornano le tensioni commerciali
I mercati hanno dovuto fare i conti anche con nuove preoccupazioni legate al commercio internazionale. Due giorni di colloqui tra Stati Uniti e Cina in Svezia si sono conclusi senza progressi significativi, sebbene entrambe le parti abbiano definito le discussioni costruttive e abbiano concordato di lavorare per un’estensione della tregua commerciale di 90 giorni.
Separatamente, il presidente Trump ha annunciato un nuovo dazio del 25% più sanzioni contro l’India, in vigore dal 1° agosto, citando gli acquisti del paese di equipaggiamenti militari ed energia dalla Russia. La misura arriva pochi giorni dopo un accordo commerciale preliminare con l’Unione Europea, ma restano in sospeso patti con altri paesi a pochi giorni dalla scadenza della tariffa “reciproca” fissata per il 1° agosto.
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