Le borse USA salgono leggermente mentre prosegue la stagione degli utili; inizia la riunione della Fed

Le azioni statunitensi sono leggermente salite martedì mattina, con gli investitori che continuano a valutare una nuova ondata di risultati societari e dati economici chiave, mentre la Federal Reserve ha dato il via alla sua riunione di politica monetaria di due giorni.

Alle 09:40 ET, il Dow Jones Industrial Average era in rialzo di 12 punti (+0,1%), lo S&P 500 guadagnava 10 punti (+0,2%) e il NASDAQ Composite avanzava di 90 punti (+0,4%).

Il sentiment positivo è stato sostenuto dall’annuncio, nel fine settimana, di un accordo commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea, che ha contribuito a ridurre i timori di una guerra commerciale tra le due potenze economiche.

Focus sui negoziati commerciali USA-Cina

L’accordo con l’UE è uno dei diversi che la Casa Bianca sta cercando di concludere prima del 1° agosto, data in cui entreranno in vigore nuovi dazi “reciproci” su vari Paesi. Secondo gli analisti di ING, il mercato guarda ora con attenzione a possibili sviluppi nelle trattative con paesi asiatici come Corea del Sud, Taiwan e India, oltre ad aggiornamenti sull’accordo con Messico e Canada.

Intanto, Stati Uniti e Cina riprenderanno martedì i negoziati commerciali in Svezia. Pechino ha tempo fino al 12 agosto per raggiungere un accordo duraturo con Washington. In precedenza, le due parti avevano concordato intese preliminari che avevano temporaneamente raffreddato la guerra commerciale, caratterizzata da dazi crescenti e restrizioni sulle esportazioni di terre rare.

Al centro l’incontro della Federal Reserve

La Federal Reserve ha avviato la sua riunione, e ci si aspetta che mantenga i tassi d’interesse nel range 4,25%–4,5% nell’annuncio previsto per mercoledì. Tuttavia, gli investitori presteranno attenzione a eventuali segnali su un possibile taglio dei tassi nei prossimi mesi.

Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha adottato un approccio prudente, in attesa di maggiori certezze sull’impatto economico della politica commerciale aggressiva dell’amministrazione Trump. Tuttavia, sono emerse divergenze all’interno del comitato, con alcuni membri che chiedono esplicitamente un allentamento monetario.

Il presidente Donald Trump ha rinnovato lunedì il suo appello alla Fed affinché riduca i tassi, sostenendo che la mossa favorirebbe la crescita economica.

Anche la Banca del Giappone si riunirà giovedì, senza aspettative di variazioni sui tassi.

Tra i dati macroeconomici in uscita questa settimana, l’indice dei prezzi PCE di giugno — la misura d’inflazione preferita dalla Fed — sarà pubblicato giovedì, insieme a diversi dati sul mercato del lavoro, tra cui le offerte di lavoro JOLTS, l’occupazione privata ADP, le richieste settimanali di sussidio di disoccupazione e il rapporto sull’occupazione di luglio, atteso per venerdì.

Stagione degli utili in pieno svolgimento

La stagione delle trimestrali è in pieno fermento, con oltre 150 società dello S&P 500 pronte a pubblicare i loro risultati questa settimana. Tra le più attese figurano Meta Platforms (NASDAQ: META) e Microsoft (NASDAQ: MSFT) mercoledì, seguite da Apple (NASDAQ: AAPL) e Amazon (NASDAQ: AMZN) giovedì.

Altre notizie societarie:

  • Merck (NYSE: MRK) è scesa dopo aver annunciato tagli a costi e personale per risparmiare 3 miliardi di dollari l’anno, a fronte di risultati trimestrali deludenti dovuti alla debole domanda del vaccino Gardasil in Cina.
  • Novo Nordisk (NYSE: NVO) ha registrato un calo marcato dopo aver abbassato per la seconda volta le previsioni su vendite e utili 2025, legate a un rallentamento della crescita del farmaco dimagrante Wegovy.
  • PayPal (NASDAQ: PYPL) ha perso terreno dopo aver previsto utili stabili per il trimestre in corso, pur alzando le stime per l’intero anno.
  • United Parcel Service (NYSE: UPS) è scesa del 2,5% dopo aver riportato un calo di fatturato e utili nel secondo trimestre, in un contesto di domanda più debole e incertezza commerciale.
  • UnitedHealth (NYSE: UNH) ha perso quota dopo aver ripristinato le previsioni sugli utili per l’intero anno, inferiori però alle attese già riviste al ribasso dagli analisti.
  • Whirlpool (NYSE: WHR) ha subito un forte calo a seguito di risultati trimestrali deludenti e di un taglio alla guidance per l’intero 2025.

Visa (NYSE: V) pubblicherà i suoi risultati dopo la chiusura dei mercati.

Il petrolio torna a salire

I prezzi del petrolio sono tornati a salire martedì, sostenuti dall’accordo commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea, mentre prende il via la riunione della Fed.

Alle 09:40 ET, i future sul Brent erano in rialzo dello 0,8% a 69,88 dollari al barile, mentre il WTI guadagnava l’1% a 67,36 dollari.

Entrambi i contratti erano saliti di oltre il 2% nella sessione precedente, con il Brent ai massimi dal 18 luglio. L’accordo tra Washington e Bruxelles ha contribuito a scongiurare una guerra commerciale completa che avrebbe potuto deprimere la domanda globale di energia. L’intesa prevede anche acquisti da parte dell’UE per 750 miliardi di dollari in energia statunitense nei prossimi anni.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

Comments

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *