Borse USA contrastate: Alphabet sorprende, Tesla delude

I future sugli indici azionari statunitensi hanno registrato andamenti contrastanti giovedì, mentre gli investitori analizzavano i risultati trimestrali di alcune delle aziende più osservate e valutavano i progressi su potenziali accordi commerciali.

Alle 09:35 ET, il Dow Jones Industrial Average era in calo di 280 punti (-0,6%), mentre l’S&P 500 guadagnava 10 punti (+0,1%) e il NASDAQ Composite saliva di 70 punti (+0,3%).

Ottimismo sui negoziati commerciali

Il sentiment di mercato è stato sostenuto da un articolo del Financial Times, secondo cui Stati Uniti e Unione Europea stanno facendo progressi verso un accordo commerciale che prevedrebbe l’introduzione di un dazio base del 15% su beni importati dal blocco europeo. La notizia segue l’intesa commerciale recentemente annunciata con il Giappone, attenuando le preoccupazioni legate alla politica tariffaria del presidente Trump, in vista della scadenza del 1° agosto per l’introduzione di nuove tariffe “reciproche”.

Alphabet sorprende con risultati solidi

Circa un quarto delle aziende dell’S&P 500 ha già pubblicato i risultati del secondo trimestre, con una stagione finora robusta: il 67% ha superato le stime di ricavi e l’88% ha battuto le previsioni sugli utili per azione.

Tra i protagonisti, Alphabet (NASDAQ: GOOGL) ha superato ampiamente le aspettative di Wall Street. La casa madre di Google ha evidenziato una crescente domanda per i suoi servizi cloud, aumentando l’obiettivo di spesa in conto capitale per il 2025 da 75 a 85 miliardi di dollari e anticipando ulteriori investimenti per il 2026. L’integrazione dell’intelligenza artificiale nel motore di ricerca e l’adozione delle sue soluzioni AI hanno spinto la crescita del coinvolgimento degli utenti, con i ricavi pubblicitari in aumento del 10%.

Tesla in calo, altri titoli in evidenza

Al contrario, le azioni di Tesla (NASDAQ: TSLA) sono scese dopo che l’amministratore delegato Elon Musk ha previsto “alcuni trimestri difficili” per l’azienda, a seguito di risultati deludenti per il secondo trimestre.

Altri titoli degni di nota:

  • IBM (NYSE: IBM) ha registrato un calo dopo ricavi inferiori alle attese nel segmento software.
  • UnitedHealth (NYSE: UNH) ha perso terreno dopo aver rivelato un’indagine del Dipartimento di Giustizia sulla propria partecipazione al programma Medicare.
  • American Eagle Outfitters (NYSE: AEO) è balzata in avanti grazie al lancio di una nuova campagna denim con l’attrice Sydney Sweeney, pensata per riaccendere le vendite e riconnettersi con la Gen Z.
  • Dow Inc. (NYSE: DOW) ha registrato un forte ribasso dopo una perdita trimestrale superiore alle attese e il dimezzamento del dividendo, a causa della debolezza prolungata del settore chimico.
  • Chipotle (NYSE: CMG) ha chiuso in calo dopo aver riportato un calo delle vendite più marcato del previsto, che ha portato a una revisione al ribasso delle previsioni annuali, complice una spesa dei consumatori più debole.

Dati macroeconomici: richieste di sussidi e PMI

Sul fronte macroeconomico, i dati del Dipartimento del Lavoro hanno mostrato un calo delle nuove richieste di sussidi di disoccupazione. Nella settimana terminata il 19 luglio, le richieste iniziali sono scese a 217.000, in calo rispetto alle 221.000 della settimana precedente e inferiori alle stime degli analisti (227.000), confermando la tenuta del mercato del lavoro.

L’attenzione si sposta ora sui dati preliminari degli indici PMI. Per luglio, si prevede una leggera flessione dell’indice manifatturiero a 52,7 da 52,9, mentre l’indice dei servizi potrebbe salire leggermente a 53,0. Valori superiori a 50 indicano espansione.

Petrolio in rialzo grazie al calo delle scorte

I prezzi del greggio sono aumentati dopo che i dati settimanali hanno mostrato un calo significativo delle scorte negli Stati Uniti. Alle 09:35 ET:

  • Il Brent è salito dell’1% a 69,17 dollari al barile
  • Il WTI ha guadagnato l’1,2% a 66,05 dollari al barile

Secondo l’EIA (Energy Information Administration), le scorte statunitensi di greggio sono diminuite di 3,17 milioni di barili la scorsa settimana. Tuttavia, i prezzi rimangono sotto pressione dopo quattro sessioni consecutive di ribassi a causa dei timori su un rallentamento della domanda energetica dovuto alle tensioni commerciali globali.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

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